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Politica

Qualiano: la campagna elettorale delle polemiche

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Qualiano la campagna elettorale parte tra le polemiche

Inizia nel peggiore dei modi e nelle polemiche la campagna elettorale a Qualiano. Domenico Di Domenico rompe il silenzio

Parte tra le polemiche la campagna elettorale di Qualiano. Domenico Di Domenico, vice sindaco uscente e leader di Progetto Comune, invia un messaggio alla cittadinanza. Dopo aver ricevuto quello che a nostro parere sembra una brutta mortificazione

Crediamo che in una Nazione democratica e in una città che si dice democratica certe dinamiche dovrebbero essere avulse dalla politica. Non si fa! Meglio non lo si fa all’ultimo momento.

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Si tratta di uno nei momenti più bassi e orribili della politica della città di Qualiano. Probabilmente nemmeno i più anziani ricordano precedenti.

Il messaggio di Domenico Di Domenico vicesindaco uscente della città di Qualiano

“Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone”

Quanto accaduto in questi ultimi giorni nella nostra città, rispecchia appieno questo aforismo.
È ormai noto ai più che la nostra lista Progetto Comune ed i suoi candidati non fanno più parte della competizione elettorale, lista di persone perbene che mi ero impegnato a formare coadiuvato da molti amici, gran parte ragazzi, che hanno condiviso e sposato entusiasti il progetto, facendosi coinvolgere in prima persona.

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Il motivo, le ragioni, gli argomenti sottesi a questa “scelta imposta” sono da ricercare nella volontà di “una maggioranza” detentrice del potere amministrativo che ha ritenuto “non candidabili” una parte dei soggetti che formavano la lista. Dunque si è parlato di persone, e non di programmi, di idee, di progetti!

In queste ultime settimane assieme ad i miei candidati abbiamo acquisito consapevolezza del valore e dell’importanza che determinati soggetti danno alle persone.

Sono stati calpestati la dignità, l’onore, la reputazione, di ognuno, utilizzando metodi poco ortodossi, imponendo decisioni prive di qualsiasi valida giustificazione, diffondendo sospetti e congetture alle quali non ci siamo piegati e mai lo faremo.

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La “maggioranza” si è eretta a Giudice, arrogandosi il diritto di decidere chi poteva avere i requisiti del candidato ideale ed ancora una volta sono state adottate decisioni a beneficio di pochi, la solita, miope logica dell’orticello coltivato volta per volta dalla coalizione.

Una logica che chiude al dialogo ed impedisce a chi notoriamente è conosciuto come soggetto libero e non condizionabile, la possibilità di agire per il benessere del proprio paese e dei suoi cittadini.

Si perché questa era la motivazione di fondo che ci ha sostenuti sin dagli albori della nascita di questo gruppo, essere una squadra di persone unite da un unico obiettivo, costruire senza distrugge, uniti nell’idea che il cambiamento è possibile solo con l’onestà di pensiero, con il confronto, la coesione, e la forza del gruppo.

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Dovendo trarre le ovvie conclusioni dai fatti di recente accaduti, non posso escludere che eravamo “Tanto” che eravamo proiettati ad essere “di Piu” e dunque hanno prevalso, non ciò che hanno voluto far credere, l’etica, la morale, valori a loro sconosciuti, ma sono prevalsi i numeri, il timore di essere messi nell’angolo, lo spauracchio della perdita del potere, la preoccupazione di non poter può impartire direttive e vederli eseguiti se se e senza ma!

È stato uno spettacolo indecoroso che rimarrà nella storia politica di questo paese e che sarà difficile se non impossibile riservarlo all’oblio, e di cui dovrete tutti, nessuno escluso darne conto a coloro a cui rivolgere la vostra richiesta di voto, a quei cittadini dovrete spiegare i motivi per cui avete ritenuto di porre il vostro veto, alla mia candidatura ed a quella di tutti i candidati della lista.

Siate consapevoli che i cittadini di questo paese, a cui la nostra costituzione riconosce la sovranità, non sono inetti e sapranno indirizzare le loro scelte, sapranno distinguere chi ha rispetto per loro da chi li considera solo portatori di foraggio, sapranno distinguere e comprendere chi ha svolto la regia di questo indegno spettacolo, a cui hanno preso parte attori e comparse consci e informati della trama tessuta a nostro danno, tutti uniti con un unico obiettivo, quello di accaparrarsi ancora una volta il consenso dell’elettorato e fortificare il potere autarchico, senza averne merito alcuno.

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Noi tutti vigileremo sull’operato di chi a breve andrà a ricoprire le cariche istituzionali, chiunque essi siano, a nessuno consentiremo di essere portatori di interessi personali a scapito della collettività, dunque testa alta e coraggio sempre nel dire “LA VERITÀ” nel rispetto del popolo sovrano!

Di Domenico Domenico

Resta chiaro su tutto che questo gruppo politico, che nelle intenzione aveva sicuramente buoni propositi, potrà rivolgersi a queste pagine per avere voce nella propria città come accaduto per altri prima di loro.

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