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Pozzuoli, fermati e denunciati due ambulanti per violazione del dpcm e vendita abusiva
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3 anni fail


Denunciate 3 persone: due ambulanti di Napoli e un ciclista di Casoria che ha travolto un agente nel tentativo di fuggire
Pozzuoli, 17 marzo 2020 – Due venditori ambulanti, padre e figlio, sono stati denunciati e sanzionati questa sera dagli agenti della Polizia Municipale di Pozzuoli nel corso dei controlli effettuati sul territorio comunale.
I due, risultati residenti a Napoli, sono stati fermati nel Rione Toiano a bordo del loro Ape Piaggio.
Oltre ad aver ricevuto un verbale di 5.000 euro per vendita abusiva di frutta ed ortaggi, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’articolo 650 del codice penale (inosservanza di provvedimenti dell’Autorità) perché circolavano, dopo essersi spostati da un Comune all’altro, senza una valida motivazione.
La merce sequestrata è stata donata in beneficenza alla mensa del Santuario di San Gennaro. Sempre questa sera, un ciclista proveniente da Casoria è stato bloccato in via Napoli dopo aver travolto un agente della polizia municipale che tentava di fermarlo.
L’uomo, caduto a terra con la sua bici, ha tentato di fuggire a piedi ma è stato prontamente bloccato da altri vigili urbani.
Anche per lui è scattata la denuncia per violazione dell’articolo 650 del codice penale. L’agente travolto è stato invece refertato per lievi contusioni ed escoriazioni.
Nota stampa Comune di Pozzuoli
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Amianto a Melito: delimitate messe in sicurezza le lastre
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23 minuti fail
31 Gennaio 2023

Amianto a Melito: dopo la denuncia di una cittadina, di un nostro articolo e dell’intervento di Trasparenza per Melito messe in sicurezza le lastre
Solo il 28 gennaio scorso raccoglievamo la denuncia di una cittadina di Melito che mostrava il deposito lungo via Giulio Cesare di presunte lastre di amianto cemento. Ne davamo conto in un articolo alla cittadinanza e chiedevamo un intervento. La notizia è rimbalzata tra le associazioni sul territorio. Una di essa si è interessata al caso ed ha raccolto il grido d’allarme amplificato su queste pagine.
“Trasparenza Per Melito”, infatti, attraverso un protocollo inviato alla Polizia Municipale il 30 gennaio scorso, ha denunciato il caso mostrando il degrado urbano. Sottolineando i problemi che quest’ultimo porta alla salute ne ha chiesto la rimozione.
Oggi in una nota inviata in redazione l’associazione, da sempre attiva sul territorio, porta a conoscenza della avvenuta perimetrazione del rifiuto pericoloso. Rende nota, inoltre, una sorta di messa in sicurezza in attesa della rimozione.
“Quando si ama il proprio territorio e si fanno le cose concrete si possono ottenere buoni risultati”. È quanto afferma Vincenzo Stravolo Presidente dell’associazione Trasparenza per Melito sulla messa in sicurezza delle lastre di eternit presenti da settimane in Via Giulio Cesare a Melito.
“Lunedì 30 gennaio dopo la segnalazione di una cittadina avevamo deciso di depositare presso l’ufficio del protocollo generale del Comune di Melito una richiesta al Sindaco per far sì che le lastre di eternit venivano rimosse quanto prima vista la pericolosità delle stesse in quanto con il passar del tempo all’intemperie possono sprigionare polvere di amianto che sappiamo quanto può far male alla salute. Siamo contenti di aver dato il nostro contributo in primis per la tutela della salute dei cittadini ma anche per il decoro urbano della nostra Melito”. Così conclude Stravolo.
Non basta tuttavia la messa in sicurezza. Il problema sarà definitivamente risolto quando quei rifiuti saranno rimossi dalla strada e ci auguriamo per il bene dei melitesi che questo avvenga quanto prima.
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Avevano in auto un un coltello, guanti in lattice e una cassaforte appena rubata: arrestato un uomo a Napoli. Fugge il complice
Erano in due e in auto avevano un coltello, guanti in lattice e una cassaforte in auto. Ieri pomeriggio gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Campania hanno controllato in corso Arnaldo Lucci un’auto con a bordo due uomini.
I due, durante le fasi di identificazione, hanno aggredito i poliziotti con calci e pugni per poi darsi alla fuga in direzioni diverse. Gli agenti – grazie al supporto di una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale – hanno raggiunto e bloccato uno dei fuggitivi in via Nicola Capasso, mentre l’altro è riuscito a dileguarsi.
Nella loro auto hanno trovato un coltello lungo 18 cm, una confezione di guanti in lattice e una cassaforte. In seguito hanno accertato che rubata la notte precedentente in una abitazione di via Orazio.
L’uomo, un 33enne georgiano con precedenti di polizia e irregolare sul territorio nazionale, arrestato per furto, lesioni personali, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Denunciato, inoltre per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Restitutia alla proprietaria la cassaforte.
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Scontri durante una partita di calcio a Sant’Antonio Abate. Carabinieri notificano Daspo a 6 persone
Scontri durante una partita di calcio. A Sant’Antonio Abate i Carabinieri della locale stazione hanno notificato un’ordinanza di divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive calcistiche nei confronti di 6 persone.
Il D.A.S.P.O., emesso dal Questore di Napoli, nasce su proposta dei carabinieri a seguito degli scontri avvenuti lo scorso 14 settembre durante l’incontro di calcio tra A.C. Sant’Antonio Abate 1971 e l’A.S.D. Sporting Club Ercolanese valevole per la coppa Italia di eccellenza.
Per i 6 destinatari del provvedimento – un 33enne, un 30enne, un 21enne, un 20enne, un 23enne e un 19enne di Sant’Antonio Abate – un divieto della durata di 4 anni.
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Beccato in via Raffaele Conforti a Napoli con un pc portatile rubato: alla vista della Polizia si è dato alla fuga. Denunciato un 21enne.
Beccato con un pc portatile rubato. Il fatto è accaduto nella serata di ieri, quando gli agenti del Commissariato Vicaria Mercato hanno notato – passando in via Raffaele Conforti – alcune persone confabuare tra loro.
Alla vista dei poliziotti sono scappate, ma gli operatori ne hanno raggiunto una e la hanno bloccata, trovandola in possesso di un pc portatile in seguito risultato rubato.
Gli agenti hanno così denunciato un 21enne di origini marocchine con precedenti di polizia e irregolare sul territorio nazionale.
Risponderà di ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale, ingresso e soggiorno irregolare nel territorio dello Stato.
Denunciato inoltre per inottemperanza del divietto di dimora nel Comune di Napoli cui era sottoposto. Il pc portatile, invece, restituito al proprietario.
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Arma e munizioni sequestrate a Scampia. Erano nell’intercapedine tra il muro e il vano ascensore
Arma e munizioni sequestrate a Scampia. Questa notte gli agenti del locale commissariato erano impegnati in un servizio di controllo del territorio.
Hanno verificato uno stabile in via Francesco Bacone. In una intercapedine tra il muro e il vano ascensore hanno trovato una pistola modello 315 semiautomatica
Insieme all’arma con la matricola abrasa hanno trovato anche 5 calibro 6.35 millimetro. Rinvenuti, inoltre, anche altre 9 cartucce. Finito sotto sequestro tutto ciò che hanno rinvenuto.
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Corruzione: l’Italia scala la classifica Transparency e sale al 41esimo posto con un punteggio di 56
Nella classifica dei Paesi presi in esame da Transparency International nell’edizione 2021 dell’Indice di percezione della corruzione, l’Italia ha guadagnato 3 punti e ha compiuto un balzo in avanti rispetto al 2020, mentre nel 2022 è rimasta stabile.
Nel ranking composto da 180 Paesi, l’Italia è al 41esimo posto, con un punteggio di 56, mentre nel 2020 aveva 53 punti. Balzo che fa crescere la fiducia internazionale verso l’Italia.
Transparency rivela, «è il risultato della crescente attenzione dedicata al problema della corruzione nell’ultimo decennio e fa ben sperare per la ripresa economica del Paese dopo la crisi generata dalla pandemia».
Al vertice della classifica ci sono la Danimarca con 90 punti, Nuova Zelanda e Finlandia a pari merito con 87 punti. In fondo alla classifica, invece, troviamo la Somalia con 12 punti e la Siria e il Sud Sudan con 13 punti.
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