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Politica

Qualiano presunte irregolarità in Consiglio, parte denuncia alla Prefettura

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foto del consiglio comunale

L’opposizione, fatta eccezione per il Consigliere Domenico Marrazzo, ha presentato una denuncia presso il Prefetto di Napoli.

Sembrava tutto chiarito il caos dei Consigli comunali di Qualiano di fine 2019, ma dobbiamo registrare che non è così perché i Consiglieri di opposizione hanno scritto al Prefetto di Napoli.

Tutto iniziò il giorno 23 dicembre 2019 quando, con il protocollo n° 18790, il Presidente del Consiglio convocò il Consiglio Comunale che si sarebbe svolto il giorno 27 dicembre 2019 alle ore 10:30 in prima convocazione e il giorno 30 dicembre alle ore 10:30 in seconda convocazione.

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Giunto il 27 dicembre il nell’Aula erano presenti solo 4 consiglieri comunali (Di Procolo, Marrazzo Donato, Basile, e De Luca) oltre la segretaria comunale, che non poté far altro che dichiarare la seduta deserta. Fin qui nulla da eccepire sarebbe bastato attendere qualche giorno per celebrare il l’Assise cittadina il giorno 30 dicembre in seconda convocazione.

Lo stesso giorno, però, con protocollo n° 18859 fu convocato un nuovo Consiglio comunale con la prima convocazione per il giorno 30 dicembre alle ore 11:30 ed in seconda convocazione il giorno 31 dicembre alle ore 11:30.

La pubblicazione all’albo pretorio on line avvenne solo il giorno successivo, ovvero il 28 dicembre ad opera della Dott.ssa Iacobellis.

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Che ci fosse qualcosa che non andava fu chiaro immediatamente. Perché convocare un nuovo Consiglio comunale se della seconda convocazione del precedente non era stato verificato neanche il numero legale?

I Consiglieri comunali di opposizione quasi al completo – mancava Domenico Marrazzo – come riportano nel documento inviato al Prefetto, il giorno 30 dicembre, facendo fede alla convocazione del giorno 23 dicembre, si recarono alle 10:30 presso l’Aula consiliare.

L’opposizione, verificata l’impossibilità di poter svolgere il Consiglio comunale perché era assente anche la Segretaria, fece costatare la sala vuota dal Corpo di Polizia Municipale con un verbale protocollato con n° 18901 del 30 dicembre 2019 alle 11:40.

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Pochi minuti dopo la maggioranza arrivò nell’Aula consiliare, rispettando il Protocollo del 27 dicembre 2019 n°18859 in prima convocazione, e la Segretaria, dopo l’appello, dichiarò la seduta valida.

È necessario però un piccolo passo indietro perché prima del consiglio comunale, esattamente il giorno 29 dicembre alle ore 17:55, a mezzo pec, la Dott.ssa Iacobellis inviò una nota chiarificatrice a tutti i consiglieri spiegando che “La motivazione della nuova convocazione sta nel fatto che il parere del Collegio dei Revisori dei Conti sulle proposte all’ordine del giorno non è arrivato in tempo utile. Pertanto si è reso necessario sanare tale disfunzione con un atto novativo” che doveva sostituire la precedente convocazione.

Per dovere di cronaca bisogna riportare che prima di dare inizio alla discussione dell’ordine del giorno il Presidente del Consiglio comunale ribadì le motivazioni riportate anche nella pec della Segretaria. Sempre nell’ambito della seduta la stessa Dott.ssa Iacobellis, oltre a riconfermare le motivazioni, aggiunse che tutti gli atti relativi al consiglio furono inviati ai consiglieri via pec al fine di risparmiare tempo. Anche il Sindaco De Leonardis intervenne sulla questione chiedendo maggiore solerzia ai Revisori dei Conti nell’invio degli atti arrivati solo il giorno 27 dicembre, onde evitare queste fattispecie.

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I Consiglieri di opposizione Castaldo, De Luca, Di Procolo, Fele Nunzia e Liccardo hanno denunciato al Prefetto di Napoli il mancato svolgimento del Consiglio comunale del 30 dicembre alle ore 10:30 in seconda convocazione.

«Ci saremmo aspettati che, prima di procedere con il secondo Consiglio comunale, almeno fosse annullato il primo». Così ha esordito il Consigliere De Luca raggiunto al telefono ed ha proseguito: «L’annullamento doveva avvenire con un atto ufficiale pubblicato all’albo pretorio ma nulla. Non solo, poteva andare bene anche la costatazione della Segretaria o di un funzionario della mancanza del numero legale per procedere con il nuovo Consiglio comunale, ma ahimé nemmeno questo è stato possibile. Volevo anche chiarire che tutto quanto concerne il Consiglio comunale è prerogativa del Presidente del Consiglio non certo della Segretaria. La pec con le motivazioni del 29 dicembre – ha concluso De Luca doveva inviarla il Presidente Onofaro non certo la Dott.ssa Iacobellis».

Vi terremo aggiornati su eventuali risposte dalla prefettura.

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Un commento

Un commento

  1. ANTONIO PUZO

    14 Gennaio 2020 alle 21:38

    Direttore sempre più strane le coincidenze , io pubblico sabato sera 28 dicembre sulla mia pagina …. E’ pacifica che il primo stante il regolamento di contabilità comunale ( art. 31 in particolare ) e quello di consiglio comunale ( art. 33) e in assenza il 23 dicembre del parere dei Revisori non e’ stato legittimamente convocato . Mi vorrei stupire o scandalizzare ma onestamente non mi aspettavo di meglio . …. e la segretaria comunale autonomamente senza essere coadiuvata dal presidente del consiglio il 29 domenica pomeriggio giunge autonomamente alle stesse conclusioni inviando la citata per . Qualiano il paese delle coincidenze

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