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Ius Scholae: Non si placa lo scontro tra Lega e Forza Italia
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2 settimane fail
È un botta e risposta sullo Ius Scholae tra Lega e Forza Italia che continua da più di una settimana. Le opposizioni pronte a discuterne se la proposta fosse seria
Un botta e risposta continuo tra Lega e Forza Italia sullo Ius Scholae, una proposta del Movimento 5 Stelle, in seguito sposata anche da Tajani.
Al centro della discussione la possibilità di dare la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati che abbiano compiuto un ciclio di studio.
La lega si è opposta fin da subito intenzionata a lasciare tutto com’è attualmente, ovvero la richiesta della cittadinanza al raggiungimento della maggiore età a condizione che il richiedente sia stato residente in Italia legalmente e per tutto il periodo.
Tra le tante argomentazione, il partito guidato da Matteo Salvini ha spiegato anche che lo Ius Scholae non è nel programma di Governo e che lo stesso Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia, non fosse d’accordo.
Dal canto suo Forza Italia replica agli alleati di governo prima con un post mostrando due punti del programma e poi spiegando che lo Ius Scholae e uno strumento per raggiungere gli obiettivi.
Alla replica della Lega che proponeva un video dove Berlusconi si diceva contrario, Forza Italia ha postato su X un nuovo video dove Berlusconi invece si dice favorevole.
Le opposizioni dall’altro lato del Parlamento stanno a guardare cosa accade e il Presidente del PD, Bonaccini dal punto stampa del Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, ha detto: “ho molto apprezzato le parole di Tajani. Penso che se Fi vorrà fare sul serio, come spero, ci può essere una maggioranza persino parlamentare, trasversale, che sul tema dello Ius Soli, più precisamente sullo Ius Scholae, può trovare una ragione per trovarsi d’accordo”.
Poi ha proseguito: “Se quelle parole, che tanti di noi hanno apprezzato, sono un’apertura vera, ci si mette a sedere subito e noi del Pd siamo pronti a discuterle immediatamente” e in conclusione ha affermato: “Perché tutto può succedere, meno che andiamo a speculare per tatticismi e politicismi sulla pelle di bambini e bambine, che nascono qui e non possono mai sentirsi italiani”.
Più cauto Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra che attende che il provvedimento arrivi presto in parlamento per iniziare a discuterne.
Dopo che lo Ius Soli è diventato il tema pricipale del Meeting di Rimini, sarebbe veramente deludente se si trattasse del tema dell’estate “presto detto, presto dimenticato”, sarebbe l’ennesima delusione per tutti quei ragazzi che si sentono italiani, ma che di fatto non lo sono.
La strada vedo un’ Italia inclusiva e miltietnica è segnata c’è poco da fare. Sta alla politica decidere quanto tempo impiegare per raggiungere l’obiettivo. Se il la maggioranza trasversale in Parlamento votasse lo Ius Scholae vi sarebbero oltre 500mila nuovi italiani in più ogni cinque anni.
Ciò rappresenterebbe solo un piccolo passettino rispetto allo Ius Soli.
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