Cronaca
False residenze di cittadini Brasiliani a Villaricca: sei arresti
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8 mesi fail
Arrestati quattro dipendenti del Comune di Villaricca e due titolari di società intermediarie: producevano false residenze e certificati per cittadini Brasiliani
Durante le prime ore di questa mattina, personale della Polizia Metropolitana “Gruppo Tecnico Operativo” di Napoli ha eseguito una misura cautelare nei confronti di sei persone.
Ad emettere il provvedimento il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
I sei indagati sono ritenuti “gravemente indiziati indiziati dei reati di associazione per delinquere, falso in atto pubblico e corruzione”
Dei sei indagati, due sono destinatari della custodia cautelare in carcere. Si tratta di una titolari di società che avevano funzioni di intermediazione nel recepimento di richieste volte all’ottenimento della residenza e della cittadinanza italiana.
Gli altri quattro sono destinatari della custodia cautelare degli arresti domiciliari. Si tratta di dipendenti pubblici del Comune di Villaricca. In particolare appartenenti all’Ufficio Anagrafe e alla Polizia Municipale di Villaricca.
Le indagini sono partite all’esito su una attività di monitoraggio del fenomeno svolta presso il comune di Villaricca. Fondamentali per le indagini le acquisizioni investigative dei servizi di osservazione, pedinamento e di intercettazione telefonica e ambinetale.
Le indagini hanno disvelato come nel Comune di Villaricca alcuni dipendenti in servizio presso l’Ufficio Anagrafe e di Stato Civile, insieme con i titolari di due società con funzioni di intermediazione che raccoglievano, almeno sulla carta, le richieste di residenza e di concessione della cittadinanza italiana di soggetti brasiliani, provvedevano ad alterare il regolare svolgimento delle procedure previste dalla legge per il riconoscimento della residenza ne1 territorio del comune di Villaricca e della cittadinanza italiana, attuando così un programma criminoso ben collaudato.
L’attività criminale ricostruita dalle indagini, infatti, era finalizzata a far risultare residenti cittadini brasiliani che in realtà non erano presenti nel comune di Villaricca, consentendo loro in tal modo di avanzare istanza per ottenere la cittadinanza italiana.
L’organizzazione criminale era diretta da due brasiliani ed era dotata di quattro immobili. Le case servivano quali residenza fittizia di cittadini brasiliani che avevano richiesto la cittadinanza italiana. Il sodalizio si serviva dell’essenziale e costante contributo di dipendenti comunali che, in cambio di somme di denaro e di altri vantaggiosi regali, avrebbero falsificato gli atti, attestando false presenze presso il Comune e, successivamente, formando falsi certificati di residenza.
Ad essere falsificati maggiormente i certificati di residenza e i certificati di presenza in questo territorio.
L’attività è stata svolta nei confronti di una pluralità di soggetti brasiliani, fra cui anche personaggi noti e di spicco, quali imprenditori, calciatori, presentatori di programmi televisivi brasiliani che si trovavano all’estero nel momento la loro presenza era falsamente certificata nel territorio di Villaricca.
La finalità dell’ottenimento dei falsi certificati era quella della concessione della cittadinanza italiana, così da poter consentire loro di poter liberamente circolare nel territorio europeo senza controlli.
Attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di telecamere video-audio posizionate nell’ufficio anagrafe del comune di Villaricca, accertato come i dipendenti comunali consentivano ai titolari delle società private e promotori del sodalizio, di disporre degli uffici e degli strumenti informatici ivi allocati a loro piacimento e di seguire ed orientare le pratiche di loro interesse, ricevendo periodicamente somme di denaro per assicurare il loro costante contributo.
Protrattesi per circa un anno, le investigazioni, hanno acclarato il meccanismo illegale realizzato nel comune di Villaricca ed hanno consentito di accertare le condotte poste in essere dai dipendenti comunali per garantire il buon esito delle procedure.
Dagli accertamenti svolti, infatti, molti cittadini brasiliani a cui era stata riconosciuta la residenza si trovavano altrove proprio nel giorno in cui il Vigile accertatore ne attestava la presenza in uno degli immobili riferibili alla organizzazione, così come in altri casi gli stessi Vigili accertatori risultavano destinati ad altre mansioni negli ordini di servizio stilati dal Comandante della Polizia Municipale.
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