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Domenica “green”: alla scoperta dei giardini insoliti della Campania

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Campania
Statua

Un esplorazione nei misteriosi giardini della Campania, dove si nascondono diverse figure, simboli e metafore

Anche se dal calendario risulta che siamo già a stagione inoltrata, meteorologicamente parlando, la primavera 2024, sembra, stenti a “decollare”. Le temperature sono ancora piuttosto miti e le giornate di sole pieno, quelle adatte a scappare al mare, da dedicare ad abbronzatura e sport da spiaggia, sono finora state davvero poche. La voglia di stare all’aria aperta può essere piacevolmente compensata dalla scoperta di alcune località della nostra regione, ancora poco conosciute e valorizzate.

Villa D’Ayala

Nella provincia di Salerno, in pieno centro a Valva, “Villa d’Ayala” con il suo parco e il suo castello è una piccola meraviglia.

Risalente al XVIII secolo, in una vasta area di quasi 18 ettari, delimitata da mura, il parco si suddivide in base alle essenze arboree e la passeggiata si accompagna, come in una caccia al tesoro, alla ricerca dei vari gruppi scultorei disseminati tra gli alberi, tra i quali spiccano miti classici come le “Tre Grazie”, “Ercole” e “Diana e Atteone”.

Emiciclo della Bellezza
Busti di Statue

I giardini all’italiana, invece, sorprendono per l’eccezionale intervento umano: nell’”Emiciclo della Bellezza” e nel “Teatrino di Verzura”, sono i busti e le statue ad osservare coloro che, in un alternato gioco di ruolo, sfilano loro davanti, per proseguire la visita verso il castello dalla Torre Normanna o alla ricerca delle grotte di epoca romana.

Palazzo Cocozza

Nel borgo medievale di Piedimonte di Casolla, in provincia di Caserta, il romantico giardino di Palazzo Cocozza di Montanara si estende su vari livelli. L’acqua, tra fontane, vasche, zampilli, è l’elemento uditivo costante che accompagna la visita.

Fontane

Agapantus, Bougainvillae, glicine e rose, insieme agli aranci, aggiungono tocchi di colore interrompendo l’egemonia del verde delle siepi, delle palme, dei cipressi. Ogni prospettiva, ogni angolo diventa cornice perfetta per un’atmosfera romantica d’altri tempi. Un luogo di incanto puro, al punto tale da aver stregato perfino Pier Paolo Pasolini che qui girò alcune scene del suo “Decameron”.

Villa Guevara

Sempre nella provincia di Caserta, a Recale, il giardino all’italiana di “Villa Guevara” si fregia di essere considerato tra i giardini più belli della regione.

Realizzato nel XVIII secolo, per volere della Duchessa Anna Maria Suara di Bovino, dama di compagnia della Regina Maria Carolina, questo giardino è la testimonianza che l’apparente disordine della Natura e la simmetria “imposta” dall’uomo possono non solo convivere, ma generare armonia e bellezza.

Una quercia maestosa, un albero di canfora, naturale e potentissimo “profumatore d’ambiente”, e camelie centenarie (tra cui spicca una rarissima varietà di colore viola), si accompagnano allo scenografico “Viale degli Ombrellini”, esercizio di arte topiaria settecentesca e ad una vasca con papiri e ninfee, posizionata accanto ad una sorta di piccola serra affrescata.

Le ville della provincia di Caserta sono private e fanno parte dell’associazione “GIA.D.A” e dell’”Associazione Dimore Storiche” e si occupano della conservazione valorizzazione delle dimore storiche e dei giardini, promuovendo eventi, incontri e visite guidate. Il prossimo 26 maggio, in occasione della “Domenica in Dimora”, sarà possibile accedere ai giardini (tramite prenotazione preventiva) e fare un pieno di “carburante verde” tra bellezza, natura e armonia

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