L’Italia cede il testimone al Regno Unito per Eurovision Song Contest: Restiamo uniti nella musica
Dopo un anno l’Italia cede il testimone al Regno Unito, per dare il via alla 67esima edizione dell’Eurovision Song Contest.
La conduttrice e cantante ucraina Jula Sanina ha aperto le danze con la prima esibizione dello show. La sua performace ha onorato il paese che di diritto avrebbe dovuto ospitare il contest di quest’anno. È, infatti, la prima volta che un altro paese prende le veci della nazione vincitrice.
Non è un caso che sia stato scelto come motto dell’edizione Uniti nella musica.
Durante la serata diversi sono stati i parallelismi tra Regno Unito e Ucraina, tra cui un estratto sulla storia dei due paesi all’Eurovision.
Rebecca Ferguson e l’ex concorrente del 2010 Alyosha hanno duettato sulle note di Ordinary world, alternando l’inglese all’ucraino. La loro scenografia ha ripreso la storia d’amore tra la cantante ucraina e il marito, costretto a restare in patria per combattere.
Rita Ora ha presentato il suo nuovo singolo Praising You, insieme ad un medley delle sue canzoni d’amore.
Soltanto cinque brani sono stati eseguiti nella lingua del proprio paese, ma tutti si sono classificati per la fase successiva.
Tra le esibizioni più sorprendenti rientrano quella di Loreen per la Svezia, quotata possibile vincitrice, e del gruppo croato Let 3, che ha fatto discutere già nei giorni precedenti per la loro satira contro la guerra.
Dei quindici concorrenti in gara nella prima semifinale, passano alla serata di sabato:
- Croazia
- Moldavia
- Svizzera
- Finlandia
- Cechia
- Israele
- Portogallo
- Svezia
- Serbia
- Norvegia
Questo significa che Malta, Irlanda, Azerbaijan, Lettonia e Paesi Bassi sono stati ufficialmente eliminati.
Durate la serata, inoltre, sono state anticipate le performance di Francia, Germania e Italia, che si esibiranno direttamente alla finale.
La prossima semifinale sarà trasmessa giovedì, sempre alle ore 21 su Rai 2.
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