Disservizi su voli aerei. Codacons: ogni anno 130milioni di euro dalle compagnie aeree a società private che finiscono per pesare su biglietti
Ogni anno solo in Italia oltre 250mila passeggeri chiedono alle compagnie aeree rimborsi e risarcimenti per disservizi legati al trasporto aereo, come ritardi, cancellazioni, perdita dei bagagli, ecc.
Per far valere i propri diritti, sempre più spesso i viaggiatori si rivolgono a società private che negli ultimi anni si sono moltiplicate e hanno avviato una intensa attività pubblicitaria sui mass media e sul web, allo scopo di incrementare la propria clientela. Un settore poco trasparente che costerebbe ogni anno alle compagnie aeree circa 130 milioni di euro, soldi che finirebbero a titolo di spese legali nelle tasche di tali società, la cui funzione è quella di fare da tramite tra i passeggeri e i vettori aerei ai fini dei rimborsi e degli indennizzi di legge da riconoscere agli utenti.
Un costo per le compagnie aeree che viene poi traslato sui consumatori finali, attraverso un aumento dei prezzi dei voli.
Un esposto del Codacons all’Autorità dei Traporti e Antitrust per spezzare le speculazioni nel settore aereo
Per tale motivo il Codacons, al fine di fare chiarezza sull’operato delle società attive nel settore dei disservizi aerei, ha deciso di presentare un esposto all’Autorità dei Trasporti e all’Antitrust, affinché aprano un faro sulla vicenda e facciano luce su eventuali speculazioni che potrebbero interessare il settore.
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