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Esteri

Terremoto in Turchia e Siria: oltre 29mila vittime, arrestati 113 imprenditori edili

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Sale il numero di vittime del terremoto tra Turchia e Siria si oltre le 29mila vittime. Emessi dalle autorità turche 113 ordini di detenzione

Oltre 29mila vittime tra Turchia e Siria in totale per il terremoto. I numeri ufficiali dicono 24.617 in Turchia, mentre più di 4.500 persone sono decedute in Siria.

In numero dei decessi secondo le stime è destinato a salire inesorabilmente. Lo stesso Martin Griffiths, responsabile dei soccorsi delle Nazioni Unite, in merito alle vittime ha detto a Sky News “Penso che sia davvero difficile da stimare in modo molto preciso perché dobbiamo ancora scavare sotto le macerie, ma io sono sicuro che raddoppierà o andrà oltre”.

Si continua a scavare sotto le macerie nelle province colpite dal terremoto nella speranza di trovare ancora superstiti come accaduto nei giorni scorsi.

Nel frattempo però, Le autorità turche hanno arrestato ieri più di 100 costruttori edili nelle 10 province colpite dal terremoto di lunedì scorso. Si tratta di imprenditori legate ad alcuni edifici crollati, sospettate di non aver violato le normative edilizie del turche. A riporta: si tratta di persone legate ad alcuni degli edifici crollati, sospettate di avere violato le normative edilizie del Paese. Lo riporta l’agenzia di stampa Anadolu.

“Finora, uno dei 131 sospetti – la cui responsabilità per gli edifici distrutti dal terremoto è stata determinata in 10 province – è stato arrestato e sono stati emessi 113 ordini di detenzione. Pertanto, l’attenzione continuerà fino alla fine dell’intero processo. Seguiremo meticolosamente fino alla conclusione del necessario processo giudiziario per quanto riguarda gli edifici che sono stati gravemente danneggiati, in particolare gli edifici che hanno causato morti e feriti” Lo ha dichiarato il vicepresidente Turco, Fuat Oktay.

Uno di questi è il costruttore di un edificio di 12 piani con 250 appartamenti nella provincia di Hatay, sbriciolatosi durante il terremoto. Un’altro imprenditore preso con la moglie ad Instabul mentre tentava di prendere una aereo per la Georgia.

Continuano i salvataggi miracolosi. Un bambino di sette mesi tratto in salvo nel distretto di Antakya, nella di Hatay, intrappolato tra le macerie per 140 ore. Nel distretto di Nizip della stessa provincia, una ragazzina – di cui non è nota l’età – estratta dalle macerie 146 ore dopo il terremoto. Sempre nella provincia di Hatay, nel distretto di Antakya, un uomo di 35 anni tratto in salvo da squadre di soccorso turche e romene dopo 149 ore.

Ad Adıyaman, 2 fratelli salvati 152 ore dopo il terremoto. Si tratta di un altro salvataggio miracoloso. Dopo aver ascoltato l’ambiente, la voce di Rabia Red, 22 anni, infatti poteva essere ascoltata da sotto le macerie.

La giovane, raggiunta dopo circa 8 ore di lavoro, estratta dalle macerie nella 152esima ora del terremoto. Rabia Red portata in ospedale – dopo le prime cure – tra i festeggiamenti delle persone intorno.

Circa mezz’ora dopo, le squadre hanno raggiunto anche la sorella maggiore di Rabia, Elif Kırmızı, 28 anni. Anche Elif Kırmızı trasportata in ospedale in ambulanza dopo il primo soccorso. Lo riporta l’agenzia di stampa statale turca Anadolu.

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