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Cronaca

Operazione Antimafia a Milano: decine di Arresti tra Ultras di Inter e Milan

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Un blitz della Polizia contro l’associazione mafiosa legata al mondo del calcio, coinvolgendo nomi noti delle tifoserie e un consigliere regionale.

Nelle prime ore di questa mattina, una vasta operazione condotta dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, dalla Squadra Mobile e dalla S.I.SCO di Milano ha portato all’esecuzione di decine di misure cautelari e decreti di perquisizione. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri gravi reati, molti dei quali legati alle tifoserie ultras delle squadre di calcio Inter e Milan.

L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, ha coinvolto anche i militari del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano – G.I.C.O. I dettagli dell’operazione verranno resi noti in una conferenza stampa prevista per le ore 11:30 presso gli uffici della Procura della Repubblica di Milano.

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Tra i destinatari delle 19 misure cautelari, sia in carcere che agli arresti domiciliari, figurano nomi di spicco come Luca Lucci e Renato Bosetti. Lucci è il capo della curva milanista, mentre Bosetti è il neo capo della curva nord interista, subentrato dopo l’arresto di Andrea Beretta, già coinvolto nell’omicidio di Antonio Bellocco. Anche Marco Ferdico, legato alla curva interista, e Christian Rosiello, noto come bodyguard di Fedez, sono stati destinatari di ordinanza in carcere. Rosiello è coinvolto nel presunto pestaggio ai danni di Cristiano Iovino.

Dall’inchiesta emerge un interessante rapporto tra Fedez e il capo della curva milanista, Lucci. Sebbene Fedez non risulti indagato, emergono intercettazioni in cui il cantante richiede a Lucci il suo intervento per ottenere l’autorizzazione a somministrare una bevanda sponsorizzata all’interno dello stadio San Siro. L’inchiesta fa riferimento anche a episodi violenti, tra cui l’aggressione a Cristiano Iovino avvenuta ad aprile.

Nell’ambito dell’inchiesta è emerso il nome di Manfredi Palmeri, consigliere regionale lombardo eletto con la lista di Letizia Moratti. Palmeri è accusato di corruzione tra privati, legata ai suoi rapporti con un imprenditore interessato ad assicurarsi l’aggiudicazione di un appalto per i parcheggi dello stadio di San Siro. Le intercettazioni rivelano conversazioni compromettenti, in cui si fa riferimento a favori e regali.

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Questa operazione segna un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata infiltrata nel mondo del calcio, evidenziando i legami pericolosi tra sport, violenza e affari illeciti. La Polizia e la Guardia di Finanza stanno continuando le indagini per smantellare ulteriormente le reti criminali attive nelle curve e nel contesto sportivo milanese. La conferenza stampa di oggi fornirà ulteriori dettagli sulle operazioni e sui soggetti coinvolti.

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