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Andamenti contrastanti per le borse asiatiche in attesa dei dati USA e dei risultati di Nvidia
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I mercati attendono i dati sul PIL USA e i risultati di Nvidia, con movimenti misti tra le principali piazze asiatiche e del Pacifico.
Le principali borse dell’Asia e del Pacifico hanno chiuso la giornata con movimenti contrastanti, mentre gli investitori attendono con impazienza i risultati finanziari del gigante tecnologico statunitense Nvidia, previsti per oggi, e i dati sul PIL degli Stati Uniti, in arrivo domani.
A Tokyo, l’indice Nikkei ha registrato un moderato guadagno dello 0,22%, spinto soprattutto dal rimbalzo dei titoli dei semiconduttori: Lasertec ha segnato un +4,19% e Advantest un +4,18%. Anche i grandi esportatori giapponesi hanno beneficiato del rafforzamento del dollaro: Toyota è avanzata del 3,88%, Yokohama del 2,34% e Sony del 2,29%, quest’ultima sostenuta anche dall’aumento dei prezzi delle console PlayStation. Tra i bancari, invece, si sono registrati movimenti contrastati: Sumitomo Mitsui ha perso lo 0,16%, mentre Nomura ha guadagnato lo 0,36%.
Sul resto dei mercati asiatici, Taiwan ha chiuso con un rialzo dello 0,84%, mentre Seul ha registrato un incremento marginale dello 0,02%. La borsa di Sydney è rimasta invariata. Tra le piazze ancora aperte, Hong Kong mostra una perdita dello 0,96%, Shanghai è in calo dello 0,56%, Mumbai in leggero rialzo dello 0,33% e Singapore in flessione dello 0,35%.
Indicatori economici e attese sul mercato
Sul fronte macroeconomico, in Giappone l’indice coincidente per giugno ha subito un calo del 3,9%, peggiore rispetto alle attese del mercato che indicavano un -3,4%. Tuttavia, l’indice predittivo ha mostrato una flessione più contenuta del previsto, scendendo del 2,1% rispetto al -2,6% atteso, raggiungendo i 109 punti, leggermente al di sopra delle aspettative di 108,6 punti, ma inferiore rispetto ai 111,2 punti registrati a maggio.
In Europa, i futures sui principali indici azionari segnalano una possibile apertura positiva, mentre i contratti sui listini USA mostrano una direzione incerta. In attesa di nuovi dati economici, tra cui la fiducia dei consumatori francesi e le vendite industriali italiane, gli investitori guardano anche agli Stati Uniti, dove sono attesi i dati settimanali sulle richieste di mutui e le scorte di greggio.
Materie prime e mercato valutario
Sul mercato delle materie prime, il petrolio statunitense è rimasto stabile a 75,54 dollari al barile. Anche il gas naturale ha visto un lieve incremento dello 0,03%, portandosi a 38,7 euro per megawattora, mentre l’oro ha subito una lieve flessione dello 0,05%, attestandosi a 2.507,59 dollari l’oncia.
Nel mercato valutario, il dollaro continua a rafforzarsi, scambiando a 0,89 euro, 144,48 yen e 0,76 sterline britanniche. Il differenziale tra i BTP italiani e i Bund tedeschi è salito a 137,3 punti base, con il rendimento del titolo di stato italiano in calo di 2,2 punti al 3,64%, mentre quello del Bund tedesco è sceso di 1,7 punti al 2,27%.
In attesa dei dati macroeconomici cruciali dagli Stati Uniti e dall’Europa, i mercati azionari globali mostrano segnali di incertezza, con un focus particolare sui settori tecnologici e dei semiconduttori, che sembrano recuperare terreno grazie anche a movimenti favorevoli nel mercato valutario. Le attese sono alte per i risultati di Nvidia, che potrebbero fornire indicazioni chiave sull’andamento del settore tecnologico nei prossimi mesi.
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