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Liguria: il governatore Giovanni Toti agli arresti domiciliari

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Giovanni Toti
foto da redazione

Liguria: il governatore Giovanni Toti è stato sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. Ma non è il solo

Liguria: il governatore Giovanni Toti è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il presidente della regione è coinvolto in un’ inchiesta della Dda genovese collegata alla pubblica amministrazione. L’accusa è di corruzione

Tra gli arrestati anche altri politici, manager e imprenditori. Si tratta de l’ad di Iren Paolo Emilio Signorini e l’imprenditore Aldo Spinelli.

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Ad aggiungersi agli arresti sono state aggiunte altre 9 persone fra cui Matteo Cozzani, capo gabinetto di Toti, raggiunti da misure cautelari. Eseguito anche un sequestro di 750mila euro nei confronti di imprenditori.

Persone coinvolte e misure cautelari

Attualmente i militari della Guardia di Finanza stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari.

Per Matteo Cozzani, capo gabinetto e braccio destro di Toti, sono stati decisi gli arresti domiciliari, accusato di corruzione elettorale, aggravata dall’ipotesi che il reato sia stato commesso per agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra, in particolare all’agevolazione del Clan Cammarata del mandamento di Rieti con interessi a Genova.

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Indagato anche di corruzione per l’esercizio della funzione.

Per Aldo Spinelli, imprenditore nel settore logistico e immobiliare, scattano gli arresti domiciliari, contestata la corruzione nei confronti di Signorini e Toti.

In carcere l’ex dell’autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, secondo l’inchiesta l’imprenditore ha dato dei soldi a Giovanni Toti in cambio di favori come la concessione a Spinelli per le aree del terminal Rinfuse.

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In ambito dell’inchiesta della procura di Genova su un giro di corruzione, è indagato anche Francesco Mocanda, consigliere di amministrazione di Esselunga, sottoposto al divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale con accusa di corruzione.

Medesima misura per Roberto Spinelli, figlio di Aldo Spinelli e per Mauro Vianiello, imprenditore nel Porto di Genova, accusato di corruzione nei confronti di Signorini.

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