Morta Daniela Romano: è lutto nella scuola di “Amici”

Morta Daniela Romano ex allieva della prima edizione di Amici all’età di 40 anni. I medici hanno fatto il possibile per cercare di salvarla

Nelle ultime ore la casa di “Amici” di Maria de Filippi è stata inondata da una scia di dolore per la perdita di Daniela Romano, ex allieva della prima edizione scomparsa all’età di 40 anni.

A darne la notizia ai media è stata la sua ex compagna di banco Mirna Brancotti, che ha commemorato la amica con un post su instragram.

“Si stringe lo stomaco, si stringe il cuore…ci stringiamo noi in un forte abbraccio di dolore…noi che ti abbiamo vissuta e chiedevamo da lontano, agli altri, come stavi. La Vita a volte è davvero crudele per noi essere umani che ancora non riusciamo a comprendere le scelte della Natura. Ti pensiamo Daniela. Ti pensiamo forte da quaggiù”. Queste le forti parole dedicate alla compagna

La ballerina era nata a Napoli nel 1983 e ha sempre sognato di danzare già da bambina. Appena maggiorenne entro a far parte del casting di “Saranno famosi”, nella prima storica edizione di Maria de Filippi, la giovane perse poi una gara e decise di proseguire nel mondo dello spettacolo. Qualche anno dopo però si è allontanata dalle telecamere e ha deciso di non apparire più in televisione.

La ragazza da come confermato dalla amica soffriva di una grave malattia che l’ha portata poi alla morte e a molte sofferenze.

L’addio che si distingue da tutti però è di Paolo Idolo che durante il programma aveva stretto una storia d’amore con la ragazza.

“Ci fu un primo sguardo, quando eravamo sui lati opposti degli spalti, solo che io l’avevo già notata un paio di sguardi prima… Ma erano solo i miei, lei doveva ancora accorgersi di me. Speravo che, non solo alzasse lo sguardo verso di me, ma che mi notasse anche. La folla di gente era straripante in quei due semicerchi di scale.

E così accadde, e io non potevo crederci, tanto che cominciammo a conversare con gli occhi e fu come se io già sapessi che poi ci saremmo trovati ad essere compagni di banco. Un rapporto che poggiava tra la preponderante voglia di innamorarsi e l’immaturità dell’età stessa che portava inevitabilmente a incomprensioni irrisolte ma delle quali poi ce ne fregava ben poco… perché ci volevamo comunque.

Lo stesso rapporto che, con il tempo e con gli anni, avrebbe affondato le proprie radici sulla nostra crescita, rendendolo più consapevole e maturo, provando del sano affetto reciproco, quello vero, quello del ‘sembra ieri’ anche se sono passati mesi dall’ultimo “A presto”. Hai fatto parte della mia vita in un modo speciale, oserei definire unico. Ti porterò sempre nel mio cuore. Ciao, Dany”.

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