Durante la marcia per la legalità, un uomo ha tentato di investire Don Coluccia. L’agente di scorta ha sparato, bloccando l’aggressore
Ieri pomeriggio si è verificato un drammatico evento durante una marcia per la legalità nelle strade di Tor Bella Monaca, quartiere romano. Don Antonio Coluccia, il coraggioso prete che opera nelle periferie più difficili, è stato oggetto di un tentativo di investimento da parte di uno scooter. L’agente della sua scorta è intervenuto, sparando e ferendo l’aggressore.
Don Coluccia è un emblema nella lotta contro lo spaccio e la criminalità a Roma e oltre. Attraverso iniziative e valori sportivi, ha cercato quotidianamente di liberare i giovani dall’orbita della criminalità. Nonostante il rischio, vive da anni sotto scorta per la sua testimonianza coraggiosa.
Uno dei suoi “angeli custodi” e intervenuto a viale dell’Archeologia, nella periferia est della Capitale, durante una manifestazione contro l’illegalità. L’aggressore, presunto cittadino bielorusso, ha cercato di investire il prete in sella a uno scooter. L’agente di scorta si è interposto, venendo travolto e sparando in risposta. Entrambi sono stati portati in ospedale, dove si trovano ricoverati.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso solidarietà e supporto a Don Coluccia. Anche il sindaco Roberto Gualtieri ha telefonato, sottolineando l’unità di Roma contro la violenza e le mafie. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha elogiato l’impegno di Don Coluccia contro le droghe e ha augurato pronta guarigione all’agente ferito.
La presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, ha elogiato Don Coluccia e ha espresso sostegno all’agente ferito. Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, ha elogiato l’agente che ha fermato l’aggressore, definendolo un atto di coraggio per difendere la comunità.
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