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Corteo a Caivano: Appelli per cambiamento radicale dopo abusi
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Mobilitazione cittadina: Corteo a Caivano per condannare gli abusi e richiedere un futuro sicuro per tutti
Ieri si è svolto un corteo a Caivano nel cuore del Parco Verde, un’azione collettiva di protesta dopo gli scioccanti abusi subiti da due giovani cuginette perpetrati da un branco di adolescenti. Circa 200 cittadini coraggiosi hanno sfidato la pioggia per percorrere le strade del Parco Verde, dimostrando unità e determinazione.
Sotto la guida del parroco locale, don Maurizio Patriciello, il corteo ha espresso una richiesta urgente di cambiamento. La notizia più recente è che la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, visiterà il Parco Verde di Caivano giovedì, promettendo così l’attenzione e l’azione del governo centrale su questa delicata questione.
Don Patriciello, nel suo ruolo guida, ha riaffermato il suo impegno incondizionato verso la comunità. Ha dichiarato, come riporta Sky tg24: “Non lascerò mai sole le persone in questo quartiere, non ho mai chiesto di venire né di andare via, perché mi sentirei un traditore”.
Tuttavia, le preoccupazioni profonde e i timori per la sicurezza persistono. Il governatore della Campania, Vincenzo de Luca, ha descritto Caivano come “un inferno in terra” e ha fatto un appello per l’istituzione di uno stato d’assedio vero e proprio, affinché il quartiere possa ricevere l’attenzione e il supporto necessari dalle forze dell’ordine.
Il corteo ha riunito rappresentanti del volontariato, associazioni e politici di spicco, tra cui sindaci locali, il deputato Francesco Borrelli, Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo, e l’assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone. Anche esponenti politici come Roberto Fico e Pina Castiello, insieme al Partito Socialista e Alleanza Verdi-Sinistra, si sono uniti in segno di solidarietà.
Dichiarazione del coordinatore del M5S Campania, Salvatore Micillo
Al riguardo anche il coordinatore del M5S Campania, Salvatore Micillo con un post Facebook ha dichiarato: “A Caivano, dal primo luglio dello scorso anno, è stata costituita la compagnia dei carabinieri con 126 nuove unità. Ascoltando il territorio ci siamo resi conto del reale fabbisogno: più uomini e mezzi per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e rendendo più attento, efficace e capillare il contrasto della criminalità”.
La manifestazione è stata molto più di una semplice dimostrazione di protesta: è stata un grido di speranza e un appello urgente a una trasformazione radicale per assicurare un futuro più sicuro e sereno per la gioventù di Caivano.
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