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Cronaca

Minacciarono i poliziotti per proseguire un concerto neomelodico

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Minacciarono i poliziotti per proseguire un concerto

Minacciarono i poliziotti per proseguire un concerto neomelodico. La festa era in onore di un parente capoclan che celebrava il compleanno

Minacciarono i poliziotti per poter coninuare un concerto neomelodico. Ieri mattina la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza ci custodia cautelare in carcere. Ad emettere il provvedimento il Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale DDA. A finire in carcere per effetto della misura cautelare due indagati entrambi di Napoli S. A. classe 1968 e S. P. classe 1998, padre e figlio. Gli inquirenti ritengono i due responsabili di resistenza e minacce aggravate dal metodo mafioso nei confronti di Pubblici Ufficiali.

A condurre le indagini gli agenti della Squadra Mobile di Napoli con i loro colleghi del Commissariato San Paolo. A coordinarle la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due indagati.

I due, la notte del 31 gennaio 2023, avrebbero minacciato i poliziotti con lo scopo di proseguire i festeggiamenti – nel rione Traiano – in onore di un loro parente capoclan che celebrava il compleanno. Gli agenti infatti erano intervenuti per un improvvisato concerto di cantanti neomelodici in una piazza del rione popolare. Davanti alla circostanza gli agenti furono costretti a chiamare rinforzi per interrompere gli schiamazzi.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari. Contro di essa sono ammessi mezzi di impugnazione. Il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

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