Cronaca
Latitante dal 15 febbraio, preso a Casoria: sconterà 25 anni
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2 anni fail
Latitante da 15 febbraio preso a Casoria. L’uomo deve scontare un residuo di pena di oltre 25 anni di reclusione
Latitante dal 15 febbraio scorso. Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrrestato V.E., classe ‘64, pregiudicato per associazione per delinquere finalizzata alla rapina, porto abusivo di armi da fuoco, ricettazione, evasione, oltraggio a Pubblico Ufficiale e reati in materia di falso.
L’uomo, il 15 febbraio scorso, si era sottratto ad un ordine di esecuzione per la carcerazione – emesso dall’ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento – a seguito di revoca della detenzione domiciliare disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli.
L’uomo deve espiare la pena residua di 25 anni e 4 mesi di reclusione. Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Afragola lo hanno rintracciato a Casoria, a seguito di un’attenta attività di indagine. Era a bordo di un’autovettura di una ditta di impiantistica elettrica e con abiti da operaio.
Gli agenti hanno trovato V.E., inoltre, in possesso di un documento di identità falso valido per l’espatrio. Nel veicolo rinvenuti diversi indumenti, trucchi e parrucche femminili volti ad evitarne il riconoscimento.
Nell’ambito della stessa attività denunciato in stato di libertà un altro soggetto, un trentaduenne, che avrebbe favorito la sua irreperibilità.
Nell’aprile dello scorso anno, i poliziotti della Squadra Mobile e i militari dei R.O.S. dei Carabinieri di Napoli avevano eseguito nei suoi confronti un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura Distrettuale di Napoli.
Gli inquirenti lo ritenevano autore, insieme ad altri cinque soggetti, a vario titolo, del furto e della ricettazione del preziosissimo dipinto riproducente l’icona Cristo Benedicente, meglio conosciuto come “Salvator Mundi”. Il dipinto è attribuito alla Scuola di Leonardo Da Vinci, risalente al XVI secolo.
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