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Rifiuti tessili in località Pozzo Nuovo a Qualiano
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2 anni fail
Ancora un abbandono di rifiuti, questa volta tessili, in località Pozzo Nuovo. Telecamera presente e probabilmente non funzionante.
Ennesimo abbandono di rifiuti, questa volta tessili in località Pozzo Nuovo a Qualiano, proprio a ridosso della grande viabilità. Si tratta di un numero considerevole di buste contenenti rifiuti tessili. Una triste routine che non riesce a trovare fine nonostante tutto.
Questa mattina un sopralluogo del “Punto!” ha raccolto una situazione veramente grave, che necessita di immediati interventi di rimozione. Alta è, infatti, la probabilità che le stoffe presenti nei cumuli di rifiuti tessili a Pozzo Nuovo possano diventare innesco per futuri roghi di rifiuti.
Si tratta del frutto di “imprenditori” marci che acquistano stoffe in nero e non potendole smaltire secondo un percorso legale, disseminano ovunque i loro rifiuti illeciti. In questo caso ottimo materiale comburente che servirà – se nessuno dovesse raccoglierlo – come innesco per bruciare chissà quali altri rifiuti che respireremo e che provocano malattie di cui ancora abbiamo paura di citare il nome: il cancro.
A bruciare i rifiuti gli ultimi, le minoranze ma che hanno un grande “know how” e mani sapienti che in cambio di qualche soldo mettono a rischio ambiente e salute. Ma per alcuni esponenti politici locali più “terra terra”, i responsabili sono sempre queste ultime, le minoranze.
Già, non hanno il coraggio di dire che ci sono anche imprenditori di merda che, in barba a tutte le leggi, producono rifiuti che diventano un problema risolto con il fuoco tossico. Il tutto a causa dell’evasione fiscale.
La “Terra dei Fuochi”, di cui tutti si riempiono la bocca ma in pochi sanno, di fatto, cosa sia non è altro che il frutto dell’evasione fiscale delle nostre zone nella maggior parte dei casi.
Sui territori, però, chi è responsabile della salute pubblica fa finta di nulla o se ne frega altamente. Proseguono, infatti, il loro percorso turandosi il naso e sperando che nessuno se ne accorga.
Non se ne interessano e la dimostrazione è Pozzo Nuovo. Dove ci sono le decine di bustoni di rifiuti tessili, infatti, c’è una telecamera. Probabilmente una di quelle in grado di riprendere a 360°. Non si capisce se questa funzioni oppure no. Non si sa se questa sia in grado di eseguire una visione notturna oppure no. Allo stesso modo non si capisce se sia collegata al comando della Polizia Municipale oppure no. Se funzionasse, però, nessuno scaricherebbe più. In ogni caso per sostituirla, il costo è circa 1000 euro nella peggiore delle ipotesi. Cosa sono per un comune che spende oltre 64mila euro per una fontana?
Tutti sono pronti ad indignarsi e ad esprimere il loro profondo disgusto sui social bollando coloro che abbandonano i rifiuti come incivili, gente da nulla, farabutti e chi più ne ha più ne metta. Probabilmente è vero lo sono. Come definirebbero, invece, coloro che hanno responsabilità di governo cittadino ed assistono immobili a quello che avviene?
Nella speranza che qualcuno in Consiglio comunale se ne faccia carico ecco alcune domande: Perché la telecamera a Pozzo Nuovo non produce effetti e risultati? È funzionante? È in grado di funzionare al buio? Di chi è la responsabilità degli apparati? Si tratta forse di disattenzione? Quali sono le politiche ambientali e di repressione messe in atto dalla Giunta per, quanto meno, mitigare il fenomeno? Perché l’amministrazione non ha chiesto le telecamere messe a disposizione dal già Ministro Costa presso la Prefettura di Napoli? Tutti i comuni che ne hanno fatto richiesta le hanno ricevute.
Parate, feste e festicciole, sagre e concertini sono di certo importanti, ma la salute e l’ambiente lo sono di più, perché rappresentano qualità della vita. Su, un piccolo sforzo tra poco ci sono anche le elezioni.
Allo stato attuale Qualiano è a zero anche e sopratutto per le politiche ambientali e di controllo del territorio. Si parla solo di PUC (facendo finta di nulla) e strade di cui non si conosce la fine dei lavori. Quando finiranno sarà tutto bello, ma non basta.
Che abbiano ragione coloro che dicono che le amministrazioni locali rispecchiano la pietanza con la quale si chiude la campagna elettorale? Si spera di no e che sia solo uno sfottò. A Qualiano, tuttavia, vanno per la maggiore la zuppa di fagioli, la pasta e fagioli e la pasta e patate.
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