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Incendio di Caivano 18 giugno, diossine sotto valore di riferimento
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2 anni fail
Incendio Caivano del 18 giugno. Ecco i valori riscontrati dal monitoraggio dell’agenzia ARPA Campania
In relazione all’incendio che nel pomeriggio dello scorso 18 giugno a Caivano (Na) effettuato il monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera mediante un campionatore posizionato nei pressi del sito interessato. Lo fa sapere ARPAC in una nota inviata ai media. L’incendio, ricordiamo, ha coinvolto un deposito di automezzi.
Il primo ciclo di campionamento (19-20 giugno) ha restituito un valore di concentrazione per diossine e furani pari a 0,055 picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente (pg/Nm3 I-TEQ). Tale valore è inferiore al quello di riferimento individuato dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Il valore di riferimento – come riporta ARPAC – ha concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0,1 pg/Nm3 I-TEQ. Tali valori sono mediamente riscontrabili in ambente urbano, soggette a grande variabilità.
Contestualmente, nei pressi del sito attivato la mattina del 19 giugno un laboratorio mobile. Il fine quello di monitorare inquinanti quali benzene, toluene, xilene, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono, PM2.5 e PM10.
Arpac rimanda al comunicato diffuso lo scorso 20 giugno per i dati rilevati dalle stazioni fisse il 18 giugno e dal laboratorio mobile nella giornata del 19 giugno e nella mattina del 20.
Gli ulteriori dati raccolti dal laboratorio mobile dalla mattina del 20, fino alla mattina del 22 giugno, sono ampiamente contenuti nei limiti di legge. Esse però registrano un aumento delle concentrazioni di benzene nelle ore notturne. Tale situazione – secondo Arpac – è favorita da una ventilazione molto debole o assente e da una maggiore stabilità atmosferica.
Tra le 23 del 21 giugno e le 8 del 22 giugno rilevata una media di circa 3 microgrammi per metro cubo. Un picco orario di 5,8 microgrammi per metro cubo registrato alle ore 6.
Nelle ore diurne, invece, i valori sono risultati molto inferiori a 1 microgrammo per metro cubo. Tale risultati verificati anche per la maggior dispersione degli inquinanti favorita da ventilazione di brezza.
Il valore medio annuale indicato dalla normativa come soglia per le concentrazioni di benzene è pari a 5 microgrammi per metro cubo. Malgrado i picchi – come riporta la nota di Arpac – il valore medio delle concentrazioni di benzene misurate sin ora è nettamente inferiore alla soglia.
Il monitoraggio svolto dall’Agenzia prosegue e gli ulteriori risultati saranno diffusi non appena disponibili.
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