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Esteri

Sparatoria a Washington, gravissimi due soldati: arrestato un afghano arrivato con il piano Biden

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I due militari della Guardia Nazionale sono in condizioni critiche. L’FBI indaga l’episodio come atto di terrorismo dopo l’arresto di un 29enne afghano arrivato negli USA nel 2021

A Washington, a poca distanza dalla Casa Bianca, un uomo ha aperto il fuoco ferendo gravemente due soldati della Guardia Nazionale. Inizialmente dati per morti, il direttore dell’FBI Kash Patel ha chiarito che i due militari sono in condizioni critiche ma vivi.

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Il sospetto è Rahmanullah Lakanwal, 29 anni, cittadino afghano arrivato negli Stati Uniti nel 2021 con un programma speciale dell’amministrazione Biden, dopo aver collaborato in passato con l’esercito USA e la CIA in Afghanistan. Aveva ottenuto l’asilo nel 2024.

Secondo CNN e NBC, l’FBI sta trattando l’attacco come atto di terrorismo, e le prime informazioni suggeriscono che l’assalto sia stato mirato contro i militari.

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La dinamica non è ancora chiara: alcune fonti riportano che i soldati potrebbero aver sparato per primi, forse per impedire una strage o perché bersaglio diretto.

L’episodio avviene in un clima di forte tensione a Washington, dove da agosto sono stati dispiegati oltre 2.000 soldati della Guardia Nazionale su ordine del presidente Trump per contrastare il crimine.

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Trump ha definito l’episodio “un atto di malvagità, odio e terrore”, attaccando duramente la gestione Biden dei permessi speciali concessi agli afghani evacuati nel 2021. Ha annunciato l’invio di altri 500 militari a Washington.

Parallelamente, l’amministrazione Trump ha chiesto alla corte d’appello di sospendere un’ordinanza che giudicava illegale il dispiegamento della Guardia Nazionale nella capitale

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