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Carne coltivata. La Chiusura di SCiFi Foods e il Futuro del Settore della Carne

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Carne coltivata - Marcvo Bellanca - CNA Campania Nord
Marco Bellanca - vicepresidente di CNA Campania Nord

Carne coltivata. Il vicepresidente di CNA Campania Nord Bellanca interviene sul tema: la forza della tradizione

La recente chiusura di SCiFi Foods, innovativa startup californiana dedicata alla produzione di carne coltivata in laboratorio, ha innescato un acceso dibattito sul futuro del settore della carne.

Marco Bellanca, vicepresidente CNA Campania Nord, ha colto l’occasione per rivolgere un messaggio ai professionisti della carne tradizionale, in particolare ai macellai e dissossatori, sottolineando l’importanza e il valore inestimabile delle tradizioni artigianali.

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«Il fallimento di SCiFi Foods è una lezione preziosa per tutti noi – ha dichiarato Bellanca – Le promesse della carne coltivata in laboratorio, pur affascinanti, si sono scontrate con costi elevati e complessità politiche che hanno dimostrato quanto sia arduo soppiantare un settore radicato come quello della carne tradizionale».

Bellanca ha voluto rassicurare i professionisti del settore, evidenziando che l’arte della macelleria e della disossatura è insostituibile.

«Il mestiere dell’artigiano, con la sua abilità e passione, rappresenta un pilastro della nostra cultura e tradizione. I macellai e i dissossatori non sono semplici lavoratori, ma veri e propri custodi di pratiche antiche che le nuove tecnologie non possono replicare a breve termine. La chiusura di SCiFi Foods, dovuta a costi proibitivi e mancanza di supporto finanziario, mette in luce le difficoltà delle nuove tecnologie nel competere con le pratiche tradizionali. Non dobbiamo temere queste innovazioni, ma vederle come un’opportunità per rafforzare e valorizzare ancora di più la nostra tradizione», ha continuato Bellanca.

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Il contesto politico attuale, con stati come la Florida e l’Alabama che hanno vietato l’industria della carne coltivata, aggiunge ulteriori sfide per questo settore emergente. Tuttavia, queste difficoltà non fanno che confermare la resilienza del settore tradizionale della carne.

«Il futuro del settore della carne dipende dalla nostra capacità di mantenere vive le tradizioni accogliendo le innovazioni con spirito critico – ha concluso Bellanca – Gli artigiani della carne continueranno a essere un faro di qualità e autenticità, garantendo che le antiche tradizioni non vengano mai dimenticate».

Il messaggio è chiaro: in un mondo in costante evoluzione, le radici profonde e le tradizioni consolidate del settore della carne tradizionale rappresentano una solida base su cui costruire il futuro.

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Nota stampa – CNA Campania Nord

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