Quantcast
Connettiti con noi

News

Netanyahu scioglie il gabinetto di guerra: cosa significa per Israele e Gaza

Pubblicato

il

Escalation di violenza a Gaza

Una decisione politica in un momento di alta tensione mentre la popolazione di Gaza continua a soffrire sotto i bombardamenti incessanti.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato lo scioglimento del gabinetto di guerra, un gesto che arriva in un momento di alta tensione e conflitto continuo nella Striscia di Gaza.

La decisione è stata comunicata ai ministri durante una riunione del Gabinetto di sicurezza politico, a seguito delle dimissioni di due figure chiave: Benny Gantz e Gadi Eisenkot.

Pubblicità

Nonostante questo cambiamento, Netanyahu ha assicurato che continueranno a tenersi riunioni di consultazione con i ministri Yoav Gallant, Ron Dermer e il capo dell’Assemblea nazionale Tzachi Hanegbi.

Le conseguenze sul campo: il dramma di Gaza

Mentre la politica israeliana si riorganizza, sul campo la situazione a Gaza resta drammatica. Stanotte, un bombardamento israeliano ha colpito una casa nella città di Gaza, causando la morte di cinque persone e il ferimento di altre tredici.

La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa palestinese Wafa. Questo è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di attacchi che hanno devastato la Striscia, colpendo anche il quartiere di Zarqa e la zona di Sheikh Radwan.

Pubblicità

Il bilancio delle vittime è sconvolgente: dal 7 ottobre scorso, almeno 37.337 persone sono morte e 85.299 sono rimaste ferite, secondo il Ministero della Sanità di Gaza, gestito dal movimento islamista Hamas.

Operazioni mirate: il punto di vista israeliano

Dal punto di vista israeliano, le operazioni militari sono descritte come “mirate e basate su informazioni dell’intelligence”.

Il portavoce militare Daniel Hagari ha spiegato che a Rafah, nel sud di Gaza, sono state localizzate e colpite numerose armi e strutture esplosive. “Abbiamo eliminato diversi terroristi che rappresentavano una minaccia immediata per le nostre truppe,” ha dichiarato Hagari. Operazioni simili sono in corso anche nella parte centrale di Gaza, dove sono stati distrutti edifici utilizzati da Hamas per scopi militari.

Pubblicità

Testimonianze dal campo: il racconto di Al Jazeera

Secondo Al Jazeera, la notte è stata segnata da attacchi in tutta la Striscia di Gaza, da Beit Hanoon a Rafah. La tv qatariota riporta pesanti bombardamenti nelle parti centrali e orientali di Rafah, con demolizioni di case nella parte orientale e vicino al Corridoio Filadelfia. Gli attacchi di artiglieria hanno colpito duramente anche i campi profughi di Bureij e Maghazi e la città di Deir el-Balah.

Conclusioni: un futuro incerto

La decisione di Netanyahu di sciogliere il gabinetto di guerra riflette le tensioni politiche interne, mentre la popolazione di Gaza continua a soffrire sotto i bombardamenti.

Le operazioni militari israeliane, presentate come necessarie per la sicurezza, provocano un crescente numero di vittime civili e devastazione. La comunità internazionale osserva con preoccupazione, sperando in un cessate il fuoco e una soluzione duratura a questo conflitto che sembra non avere fine.

Pubblicità

In mezzo a questa complessa situazione, le vite di migliaia di persone restano appese a un filo, vittime di decisioni che sembrano lontane dalla loro quotidianità ma che ne determinano il destino.

Se ti va lascia un like su Facebook, seguici su X e Instagram

Pubblicità