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Cronaca

Ultras Napoli in manette: Indagini sulle violenze post-partita

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Vertice del Clan Mazzarella

Ultras Napoli in manette: Arresti domiciliari per violenze pre e post-partita e gravi atti di devastazione, ricostruzione delle indagini

Nella nottata odierna il personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di due misure degli arresti domiciliari emesse nei confronti di 2 tifosi ultras, aderenti rispettivamente al gruppo “NUOVA GUARDIA”, sedente nella curva A ed al gruppo “SUD” della curva B dello Stadio Diego Armando Maradona, ritenuti gravemente indiziati dei reati di cui agli artt. 110, 419 e 61 n.11 septies c.p., artt. 110, 337 e 339 co.1 e 2 c.p. e 61 n. 11 septies c.p., artt. 81 cpv., 582 e 585 in relazione agli artt. 576 co.1 nr.1 e n.5 bis e 61 n.2 e n. 11 septies del c.p., artt. 110 c.p. e 6 bis L. 401/1989, fatti accaduti lo scorso 15 marzo, nelle ore antecedenti la partita di calcio Napoli-Eintracht Francoforte.

Attività investigativa

L’attività investigativa svolta dalla DIGOS della Questura di Napoli, avvenuta attraverso lo sviluppo di attività tecniche, ha permesso di ricostruire la dinamica degli eventi e la successiva individuazione degli indagati, comprovando come le frange ultras napoletane abbiano ricoperto un determinante ruolo di corresponsabilità nei gravi atti di devastazione posti in essere.

Provvedimento eseguito

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Contestualmente all’applicazione della predetta misura, personale della DIGOS di Napoli ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione personale, locale ed informatica emesso dalla locale Procura nei confronti di ulteriori tre soggetti, appartenenti ai gruppi ultras denominati “MASTIFFS” (curva A), “NUOVA GUARDIA” (curva A) e “SUD”  (curva B) indagati, in concorso con i destinatari delle misure, per aver “lanciato sanpietrini, fumogeni, torce incendiarie ed ogni altro oggetto possibile presente nella pubblica via e negli esercizi commerciali… ponendo in essere molteplici azioni di danneggiamento con conseguente distruzione e incendio di beni e commettendo fatti di devastazione”. Nel corso dei disordini sono rimasti feriti 8 operatori di polizia.

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