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Extraprofitti. Urso: “Non faremo altre misure”. Condacons: Che sorpresa
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1 anno fail
Extraprofitti. Codacons: Che sorpresa, Governo sempre dalla parte di imprese, ma alcune tra pandemia, guerra e inflazione hanno incamerato profitti altissimi
Ironizza il Codacons nei confronti del Governo dopo la rassicurazione nei confronti delle imprese per cui non ci saranno altri interventi in materia di extraprofitti.
Per l’Associazione, infatti, non c’è nessuna sorpresa: il Governo, pur in carica da relativamente poco tempo, ha già dimostrato di collocarsi spesso dalla parte delle aziende e delle imprese, e la stessa riduzione del provvedimento sulle banche dimostra la sensibilità dell’esecutivo di fronte alle ragioni del business piuttosto che a quelle dei cittadini.
Eppure, negli ultimi anni – nella fase pandemica e nella successiva fase bellica e inflattiva – mentre molte imprese finivano in ginocchio per gli effetti economici del COVID-19 e dei rincari delle materie prime, alcune realtà di grandi dimensioni hanno visto crescere enormemente fatturato e giro d’affari: basti pensare alle case farmaceutiche (che hanno incamerato enormi profitti per un biennio) o alle imprese assicuratrici (che sono state avvantaggiate dal crollo dell’incidentalità). Per non parlare delle aziende del comparto difesa, dell’alimentare, del digitale e dei big dell’e-commerce e della logistica.
Come denunciato da Oxfam e ActionAid, infatti, negli ultimi due anni 722 tra le più grandi imprese del mondo hanno realizzato, in media, quasi 1.000 miliardi di dollari di extraprofitti all’anno, mentre i prezzi di beni di consumo, cibo ed energia “schizzavano alle stelle” assieme ai tassi di interesse, “con un impatto devastante sul costo della vita per miliardi di persone in tutto il mondo”.
Codacons: Estendere tassa ad assicurazione, case farmaceutiche, aziende della difesa, big dell’e-commerce e del digitale per sostenere i consumi
Estendere a queste – e altre – aziende l’iniziativa sugli extraprofitti, fissando al 90% l’aliquota della tassa, darebbe vita a un benefico contributo di solidarietà, che permetterebbe di sostenere i redditi delle famiglie e incentivare i consumi devastati dall’inflazione.
“Le famiglie sono state tartassate e hanno pagato il prezzo principale nel corso della difficile congiuntura economica che va dalla pandemia a oggi, passando per guerra e inflazione”, dichiara il presidente Carlo Rienzi.
“Mentre questa bufera si accaniva su di loro, altri fatturavano montagne di soldi. Escludere la possibilità di interventi sugli extraprofitti significa rinunciare a interventi di giustizia sociale, capaci di distribuire in modo più equo sacrifici e rinunce tra tutte le componenti della società”, conclude.
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