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Ristorazione abusiva in zona Lavinaio a Napoli: sanzioni

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Ristoarazione abusiva in zona lavinaio

Controlli su due attività in zona Lavinaio a Napoli nell’ambito di una operazione di contratto alla Ristorazione abusiva. Sequestrati 100kg di alimenti

Controlli sulla ristorazione abusiva in zona “Lavinaio” a Napoli. Ieri gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, personale della Polizia Municipale – Unità Operativa San Lorenzo e dell’Asl Na1 Centro – Servizio Veterinario, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio. Il fine è il contrastare le attività di ristorazione abusiva opera dell’attività di ristorazione abusiva.

Nel corso dell’operazione, gli agenti hanno identificato 7 persone e controllato due esercizi commerciali in via Santi Quaranta.

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Prima attività controllata

Hanno accertato, infatti, che il gestore di uno dei due non era in possesso dell’attestato di formazione alimentarista idoneo al ruolo ricoperto. Durante lo stesso controllo, il titolare non aveva esibito le schede di registrazione delle procedure di auto controllo HACCP (relativo alle condizioni di sicurezza e igiene alimentare).

Gli operatori hanno verificato, inoltre, che il locale si presentava in pessime condizioni igienico-sanitarie. Era sprovvisto di spogliatoio per il personale dipendente ed hanno, altresì, sequestrato 100 kg di alimenti per mancanza dei requisiti di tracciabilità.

Ancora, hanno constatato che il locale aveva un’insegna esterna senza la prescritta autorizzazione e che era sprovvisto di SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) per l’attività di ristorazione con servizio ai tavoli. Per tali motivi hanno elevato sanzioni per un totale di 4.500 euro.

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Seconda attività controllata

Nell’altra attività attività commerciale, infine, i poliziotti hanno sanzionato il gestore per un totale di 2.422 euro per carenze igienico-sanitarie, mancanza dei requisiti di tracciabilità degli alimenti, installazione di insegna non autorizzata e per l’istallazione non autorizzata di due tende solari.

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