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Atti persecutori a Benevento, emesso divieto di avvicinamento
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3 anni fail
L’indagato, un 25enne di Benevento, avrebbe minacciato la ex anche di divulgare video espliciti
Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Benevento, al termine di una coordinata dalla locale Procura, hanno eseguito una misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa.
Ad emettere il provvedimento cautelare il Gip del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura. Destinatario della misura cautelare un 25enne di Benevento, “gravemente indiziato del reato di atti persecutori”.
A far partire le indagini nel febbraio del 2022 la denuncia-querela sporta dalla vittima. La donna ha riportato di essere vittima di atti persecutori da parte dell’ex fidanzato.
Ha riferito inoltre che – fin dall’inizio della relazione – era trovata in uno stato di soggezione a causa del carattere violento e prevaricatore del suo ex.
Secondo una nota della Procura, l’uomo – una volta cessata la relazione – avrebbe costantemente molestata e minacciata la giovane donna attraverso messaggi e note audio.
La vittima avrebbe subito tali comportamenti sia di giorno che di notte tanto da vivere, “nell’angoscia e nel terrore che l’ex fidanzato potesse aggredirla o potesse fare del male alla propria famiglia”. La donna, infatti, nel 2021 si era rivolta ad un centro antiviolenza per lo stato di timore in cui versava.
L’attività di indagine, rapida e meticolosa, ha consentito di raccogliere gravi indizi di reato a carico del 25enne. Il GIP presso il Tribunale di Benevento ha accolto la richiesta della Procura e ha emesso la misura cautelare. Tale provvedimento è ritenuto necessario per frenare gli impulsi “primitivi” dell’indagato. L’uomo, infatti, ha anche minacciato di diffondere video a contenuto sessualmente esplicito, al fine di intimorire ulteriormente la vittima.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari. Avverso tale misurasono ammessi mezzi di impugnazione. Il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
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