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Emergenza Sicurezza Lavoro per troppe morti da inizio 2021
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3 anni fail
Il dato da inizio anno 2021. Illustriamo nel dettaglio alcuni provvedimenti adottati in particolare nell’ambito della Vigilanza straordinaria edilizia 2021
Purtoppo dobbiamo riprendere un argomento triste e duro in merito all’escalation di infortuni sul lavoro anche con esiti fatali. Nei primi tre mesi di quest’anno all’Inail arrivate 185 denunce di infortunio mortale, 19 in più del 2020. Lo scorso anno ci sono state 1.270 morti bianche, oltre 3 al giorno. Le morti da Covid-19 segnalate da inizio pandemia al 31 marzo sono 551, circa un terzo del totale dei decessi sul lavoro segnalati all’Istituto dal gennaio 2020 Le denunce di infortunio con esito mortale continuano ad aumentare.
Il tema è molto complesso e attiene in larga misura alla cultura della prevenzione e della formazione, così come al Covid, che ha avuto un impatto molto forte, come spiega l’Inail sulle morti bianche del 2020, soprattutto in ambito sanitario. Comunque, limitandoci ai dati, le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei primi tre mesi dell’anno sono state 185, 19 in più rispetto alle 166 denunce registrate nel primo trimestre del 2020 (+11,4%), effetto degli incrementi osservati in tutti i mesi del 2021 rispetto a quelli del 2020. L’Inail ha quindi registrato oltre 2 morti al giorno sul lavoro nei primi tre mesi dell’anno.
Se prendiamo l’intero 2020, gli infortuni con esito mortale sono stati 1.270, il 16,6% in più dell’anno precedente. Se dividiamo 1.270 per 365 otteniamo 3,47. L’anno scorso nei cantieri, nelle fabbriche, sono morte tra le 3 e le 4 persone ogni giorno. Il dato 2020 evidenzia un aumento di 181 casi rispetto ai 1.089 registrati nel 2019 (+16,6%) e, come spiega l’Inail,
Il Ministro si impegna nel vertice convocato con sindacati e ministro Speranza a cercare di fermare la scia di sangue che ogni giorno si allunga per i due morti in media sui luoghi di lavoro da inizio 2021.
Annunciando i primi provvedimenti come il cambio ai vertici dell’Ispettorato Nazionale del lavoro, l’ente previsto dal Jobs act ma che solo dal 2017 è partito per occuparsi di tutela e sicurezza sul lavoro, fare assunzioni mirate nei servizi pubblici per garantire più prevenzione, ispezioni e controlli, condizionare le risorse del Pnrr per le imprese al rispetto dei contratti e di tutte le norme su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’incarico di Direttore dell’Ispettorato è incompatibile con altri rapporti di lavoro pubblico o privato che possano entrare in conflitto con i compiti e le funzioni dell’Ispettorato stesso. Ai sensi dello Statuto, tra i compiti del Direttore rientrano anche tutti quelli non espressamente assegnati dallo Statuto stesso ad altri Organi, per cui il Ministro Orlando ha chiesto al Plenum della Magistratura di mettere fuori ruolo il Dott. Bruno Giordano, il quale ha deliberato a maggioranza (con 4 voti contrari e 1 astensione) il collocamento fuori ruolo dello stesso, (attualmente magistrato di tribunale in servizio presso l’Ufficio del massimario del ruolo della suprema corte di Cassazione) che, è chiamato ad assumere l’incarico di Direttore – Capo dell’ispettorato Nazionale del lavoro.
Il magistrato siciliano, originario di Vittoria in provincia di Ragusa, Magistrato presso la Corte di Cassazione, Ufficio del massimario, Giordano è consulente giuridico presso la Commissione di inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali. Già gip del Tribunale di Milano e prima pretore a Torino, è anche professore a contratto di diritto della sicurezza del lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza di Milano. Componente del comitato scientifico di Ergonomia. Con il suo curriculum saprà dare certamente impulso e competenza straordinari ad un ruolo che necessitava di un rilancio all’attività di contrasto agli “ Infortuni sul lavoro”.
Ricordiamo che Il Direttore dell’Ispettorato ne ha la rappresentanza legale e ne assume la responsabilità, attua gli indirizzi e le linee guida definite d’intesa con il Consiglio di Amministrazione e approvate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La figura è scelta tra esperti, ovvero tra il personale dirigenziale della pubblica amministrazione, in possesso di elevata esperienza e professionalità nelle materie di competenza dell’Ispettorato ed è nominata con Decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero del Lavoro.
A seguito dell’ insediamento del Dott. Bruno Giordano, ci sono state varie attività messe in campo da parte della Direzione Centrale Tutela, Sicurezza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro come la “Vigilanza straordinaria edilizia 2021“, attraverso cui si dispone l’attivazione di una campagna straordinaria di vigilanza nei cantieri temporanei e mobili.
Gli accertamenti in questione, riguarderanno in particolare :
a) le condizioni di salute e sicurezza, il rispetto dei protocolli anticontagio e la veridicità, effettività e adeguatezza dei percorsi formativi e della relativa attestazione;
b) la corretta instaurazione e gestione dei rapporti di lavoro, con particolare riguardo
all’applicazione del contratto collettivo dell’edilizia per le imprese operanti nel settore, ai connessi obblighi di iscrizione alla Cassa Edile, ai falsi part time, alla verifica della genuinità delle posizioni artigiane e dei frequenti sottoinquadramenti dei lavoratori;
c) la gestione e regolarità dei distacchi e delle ipotesi di codatorialità, degli appalti e dei subappalti,con particolare attenzione alle sempre più diffuse forme di esternalizzazione;
d) la verifica della conformità normativa delle attrezzature di lavoro (Titolo III del d.lgs. n. 81/2008)e delle macchine (d.lgs. n. 17/2010), nonché le modalità del relativo utilizzo durante l’intero ciclo di vita (installazione, preparazione, avvio, funzionamento, pulitura, manutenzione, smantellamento).
Nella selezione degli obiettivi si terrà conto altresì dei precedenti ispettivi e dei seguenti ulteriori criteri:
1) verifica di aziende mai sottoposte a controllo o con accertamenti risalenti e/o per le quali risultino gravi ovvero reiterate irregolarità;
2) aziende inattive, con ripresa dell’attività a ridosso del periodo di vigenza dei bonus anno 2021 relativi all’edilizia, comunque denominati;
3) aziende interessate dall’istituto del distacco transnazionale;
4) imprese in rete che operano nel settore;
5) aziende caratterizzate dalla maggiore probabilità di rischio infortunistico connesso alla rotazione del personale impiegato;
6) cantieri che prevedono la compresenza di più imprese.
Si ricorda che sono state predisposte delle checklist per verifica applicazione protocolli anticovid-19 e per applicazione ed osservanza norme di prevenzione sicurezza sul lavoro.
Per qualsiasi chiarimento, ed applicazione checklist per verifica situazione propria Azienda potete contattarci menzionando l’articolo di interesse alla mail: etconsulting2003@gmail.com
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