Lavori pubblici, ai tecnici di Bacoli neanche un euro

Il Comune stanzia oltre 242 mila euro ai tecnici ma neanche uno è locale

In una sola giornata, il 23 febbraio, l’Area V appalta lavori per 2.637.500 euro della Città metropolitana e quasi 2.160.000 euro del Ministero.

Beninteso siamo contenti che si sblocchino i cantieri e si crei lavoro per i giovani e commissioni per le ditte.

Peccato però che progettazione, sicurezza, direzione di questi lavori siano stati affidati peraltro senza gara:

• – il campo sportivo di Cuma ad un architetto di Napoli: 41.750 euro;
• – il ponte della Casina ed il colombario del Fusaro ad un ingegnere di Scafati: 32.800 euro;
• – il percorso dal Castello a Bacoli ad un architetto di Pozzuoli: 50.000 euro;
• – la circolare di Miseno ad uno studio di Portici: 49.800 euro;
• – il fronte mare di villa Ferretti ad uno studio di Napoli: 68.000 euro.

A conti fatti quindi il Comune pagherà oltre 242 mila euro a professionisti “forestieri”. Bacoli è così mal ridotta che non v’è un tecnico competente e disponibile? O i tecnici locali non sono considerati dai dirigenti comunali che – con tutto il rispetto – neanche loro sono nostri concittadini?

Senza scadere in un inattuale “sciovinismo” dobbiamo però rilevare che le risorse del territorio non sono state valorizzate affatto.

Tecnici, giovani tecnici di Bacoli, coraggio, fatevi avanti!

Per saperne di più:

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Nota stampa Associazione “il Pappice”