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Secondigliano: tre persone in manette per tentata estorsione
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4 anni fail
Gli indagati, nel periodo natalizio, hanno richiesto, ai titolari di un’attività, il pagamento di diecimila euro e diversi telefoni Apple iPhone
Martedì mattina a Napoli, nel quartiere Secondigliano, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di E.P., D.L.P. e G.D. ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro, di estorsione e tentata estorsione, aggravate dal metodo mafioso.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi all’esito dell’attività di indagine avviata dalla Squadra Mobile, anche con l’ausilio di presidi tecnologici, in seguito alla denuncia sporta dai titolari di un’attività commerciale della zona di Scampia, ai quali gli indagati, nel periodo natalizio, hanno richiesto il pagamento di diecimila euro e diversi telefoni Apple iPhone.
È stata quindi effettuata una minuziosa analisi dei filmati registrati dai sistemi di video sorveglianza che ha permesso di ricostruire le diverse fasi in cui si è consumata l’estorsione e l’identificazione dei citati soggetti, che in diverse circostanze hanno preteso il pagamento di consistenti somme di denaro.
Dall’attività investigativa sono stati, quindi, acquisiti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di E.P., alias “Paoluccio o’ Porsche”, elemento di spicco del clan della Vanella Gassi” e figlio di Vincenzo alias “o’ Porsche”, G.D., D.L.P. e C..G., quest’ultimo resosi irreperibile.
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