Il tutto avvenuto attraverso una delibera di Giunta n° 32 del 20/02/2020. Le opposizioni tuonano il loro dissenso in un manifesto. Mentre Melito continua a degradare
Dal primo marzo
prossimo Sindaco, Vicesindaco ed Assessori vedranno ripristinato il
loro stipendio (indennità di funzione) che ammonta rispettivamente a
euro 3.460,26 (Sindaco), euro 1.903,14 (Vicesindaco) ed euro 1.557,12
(Assessori).
Queste cifre
potrebbero essere dimezzate nel caso in cui l’amministratore fosse
un lavoratore dipendente e non avesse chiesto l’aspettativa.
In vista del
dissesto finanziario del Comune, con una precedente delibera di
Giunta Municipale n° 35 del 2 aprile 2019, gli Amministratori di
Melito abbassarono i loro stipendi e tale austerity è durata
circa 11 mesi.
Il provvedimento di
ripristino degli stipendi si basa sulla approvazione definitiva del
Bilancio di previsione stabilmente riequilibrato.
La Minoranza in
Consiglio comunale davanti a questa deliberazione non ci sta ed
attraverso un manifesto hanno dichiarato il loro dissenso.
Gli otto Consiglieri
di opposizione, infatti, spiegando da un lato che la legge consente
il ripristino dell’indennità, dall’altro hanno spiegato che
l’amministrazione ha perso ben 12milioni di euro che sarebbero la
somma dei 4 milioni messi a disposizione da Città Metropolitana e
ulteriori 8 milioni già ottenuti negli anni scorsi.
Tralasciando lo scontro politico per dovere di cronaca non si può non osservare una città in preda al degrado al quale nessuno sembra badare e nemmeno provare a porre soluzioni: rifiuti per strada attività culturali ridotte quasi a zero e delegate solo ed esclusivamente alle scuole e a qualche oasi felice nel mondo dell’associazionismo.
Non è concepibile vedere nel 2020 ragazzini e ragazzine che “giocano” a fare papà e mamma quando avrebbero avuto una vita da costruirsi.
È forse questo il futuro di città che si intende costruire? Perché se l’idea è questa allora si prosegua pure lungo questa strada si va nella direzione giusta.
Ma se non è questa l’idea allora la politica locale la smetta di trattare i cittadini come sudditi e restituisca dignità ad una città che ha fame di dignità.