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Prospettiva Quadraro (Qual è la libertà?), l’opera di Ilaria Rossi

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In “Prospettiva Quadraro (Qual è la libertà), Ilaria Rossi consegna una emozionante vicenda in cui sono contenute memoria della Seconda Guerra Mondiale

Casa editrice: Edizioni Setteponti
Collana: Paradosis
Genere: Narrativa storico/psicologica
Pagine: 60
Prezzo: 12,00 €

“Prospettiva Quadraro (Qual è la libertà?)” di Ilaria Rossi è un racconto lungo che vanta una bella copertina del noto fumettista Zerocalcare, e una prefazione della critica letteraria Lia Bronzi, che afferma: «La narrazione proviene da fatti realmente accaduti nel tempo di guerra, prima e dopo l’armistizio di Badoglio, quando i tedeschi, inferociti dal cosiddetto “tradimento”, si ritirarono colpendo civili inermi, anche conducendoli nei campi di sterminio in Germania, se ebrei, zingari, omosessuali e quanto altro a loro non fosse gradito. I fatti vengono inquadrati dall’Io narrante, tramite figure chiave, realmente ancora esistenti come il nonno Francesco, con la moglie Anna, la nipotina Laura con i suoi due genitori: una madre iperprotettiva e un padre poco presente per motivi di lavoro. L’ambientazione è quella della Roma di ieri e di oggi, secondo tematiche iperrealistiche che, come a noi noto, con un linguaggio elegante, preciso nella grammatica e nella sintassi, tale da addivenire letteratura vera, non solo perché serve ad acclarare le situazioni cronologiche e temporali dal punto di vista politico e civile, ma anche atto a creare una più ampia conoscenza popolare non nota ai più giovani che, ancora non sanno bene come, dopo la caduta della dittatura italiana, instaurata dal Fascismo, per mano di Benito Mussolini, alleato di Hitler che ci portò ad una guerra mondiale scellerata, avvenne la distruzione del nostro Paese».

È il 17 aprile del 1944, il giorno in cui Francesco perde per sempre la sua infanzia ed entra nelle amarezze dell’età adulta a soli nove anni.

Si trova nel quartiere popolare del Quadraro Vecchio, sulla Prenestina, anche chiamato “Nido di vespe” perché simbolo, durante la Seconda guerra mondiale, della resistenza e della libertà, e assiste al rastrellamento nazista dei partigiani, tra i quali vi è suo padre.

È trascorso più di mezzo secolo e Francesco è ormai anziano. Egli ha faticosamente rimosso le tracce dell’atroce esperienza vissuta, o almeno così pensa: in realtà, durante una conversazione con la nipote diciassettenne Laura, il passato riemerge col suo carico di dolore.

È arrivato il momento di liberarsi da un peso, di condividere la sua sofferenza e di insegnare qualcosa alla giovane: ella, all’alba della fine della pandemia di Covid19, si sente oppressa e priva di speranze per il futuro; il nonno le ricorda l’importanza della libertà, del coraggio e del resistere alle forze avverse del destino.

Ilaria Rossi consegna una emozionante vicenda in cui sono contenute le reali memorie di chi ha vissuto quella tragica parentesi storica, invitandoci a riflettere sulla nostra travagliata contemporaneità.

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