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Cronaca

Estorsione e minacce ad Arpaia: scatta divieto di dimora

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Estorsione e minacce ad Arpaia, dimora nel comune di residenza dell’indagato: avrebbe minacciato il titolare di una ditta per fa assumere il coniuge

Estorsione e minacce ad Arpaia. A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Montesarchio hanno eseguito un’ordinanza del divieto di dimora nel comune di Arpaia. Destinatario del provvedimento una persona residente in quel comune.

L’indagato è ritenuto gravemente indiziato dei reati di estorsione e minaccia a Pubblico Ufficiale. Ad emettere la misura cautelare il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura.

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Il provvedimento è scaturito delle indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio. L’attività investigativa ha permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato. L’uomo avrebbe ottenuto – tramite minacce – l’assunzione del coniuge da parte dei titolari della ditta assegnataria dei servizi cimiteriale di Arpaia. L’assunzione è poi effettivamente avvenuta.

In tale contesto emergevano gravi indizi anche in ordine ad una ulteriore condotta minacciosa posta in essere nei confronti di funzionari ed amministratori del Comune. L’indagato avrebbe agito affinché lo reintegrassero nella sua pregressa attività lavorativa presso l’Ente, nonostante l’indagato fosse destinatario di una sentenza irrevocabile di condanna con pena accessoria di interdizione dai pubblici uffici.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari. Contro di essa sono ammessi mezzi di impugnazione. Il destinatario è una persona sottoposto alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

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