Rifiuti in via Donizetti e Corso Filadelfia a Qualiano, scatta il sollecito al Comune

Rifiuti abbandonati in strada in barba al calendario di raccolta e rifiuti speciali non rimossi dal terreno confiscato e oggi a patrimonio del Comune; il sollecito di Di Procolo e Russo

Ormai sono mesi che va avanti un brutto costume in via Donizetti e in via Filadelfia a Qualiano.

Si verifica, infatti, il sistematico abbandono illecito dei rifiuti urbani non differenziati in barba ad ogni regola del vivere civile.

Il mancato rispetto del calendario del conferimento dei rifiuti da parte di alcuni rende vano lo sforzo degli altri cittadini per incrementare la raccolta differenziata.

Vi è, inoltre, un’altra criticità che non è ancora risolta da parte parte di coloro di competenza. Si tratta del terreno confiscato in corso Filadelfia acquisito a patrimonio comunale. Dopo una opera di pulizia i rifiuti sono ancora all’interno del campo in bella vista. Sui social molte le segnalazioni, ma ad oggi non si riscontra alcuna operazione per la risoluzione.

A raccogliere le lamentele dei cittadini due Consiglieri comunali di opposizione: Vittorio di Procolo (Obiettivo Futuro) e Paolo Russo (Rinascita di Qualiano). Questa mattina infatti hanno protocollato una lettera di sollecito affinché l’amministrazione si attivi per risolvere tali problemi.

Nel sollecito si richiede una azione di rimozione dalle due strade e dal terreno nelle disponibilità del comune. Contemporaneamente chiedono inoltre che si predispongano ispezione per risalire a coloro che abbandonano i rifiuti senza curarsi minimamente del calendario di conferimento.

Le dichiarazioni di Di Procolo e Russo

“Sono all’ordine del giorno notizie di abbandoni di rifiuti lungo le strade di Qualiano, sia nelle zone ancora rurali (es. Cardinale) che nei centri abitati, come nel caso di Via Donizetti ad angolo con Corso Filadelfia”. Così ha esordito in Consigliere Di Procolo in una comunicazione inviata in redazione.

“Questi gesti, frutto di maleducazione e inciviltà, comportano costi economici e ambientali che ricadono sull’intera collettività. Si tratta di persone in malafede, non certo disattenti, che riversano i loro rifiuti – anche tossici e inquinanti – nelle nostre strade e nell’ambiente”. Ha proseguito il consigliere di Obiettivo Futuro

“Con questa missiva abbiamo voluto sollecitare l’Assessore Elvira Di Nardo affinché ponga in essere tutte quelle azioni utili a contrastare il denunciato fenomeno, anche attraverso l’ausilio delle Guardie Ambientali e del Comando di Polizia Municipale. Voglio ricordare all’Assessore Di Nardo che la politica non può rimanere indifferente al problema, deve attivarsi, senza indugio, con dei controlli e/o ispezioni dei sacchetti abbandonati che puntano ad individuare gli autori del reato”. Ha aggiunto Di Procolo chiamando all’azione l’Assessore all’Ambiente del Comune di Qualiano

“In passato questa attività di controllo venne effettuata, anche con grande successo, e nel giro di pochi mesi o giorni la passata amministrazione riuscì ad emarginare il problema almeno nei centri abitati. Oggi purtroppo il fenomeno si è ripresentato. La legge prevede che chi abbandona i rifiuti lungo le strade e non rispetta le regole della raccolta differenziata deve essere punito con sanzioni anche di natura amministrativa che arrivano fino ai 3.000 euro, il doppio se si tratta di rifiuti pericolosi – cfr. Testo Unico dell’Ambiente.” così ha concluso Di Procolo.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Consigliere Paolo Russo. “A seguito delle segnalazioni dei cittadini residenti, invitiamo l’assessore all’ambiente e l’amministrazione tutta, a risolvere la problematica dei rifiuti abbandonati ed accumulati settimanalmente su via Donizetti angolo corso Filadelfia. È inammissibile vedere nel terzo millennio tanti rifiuti accumulati nel cuore della città”.

Adesso la palla è nel campo dell’Amministrazione che dovrà certamente intervenire per stroncare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Dovrà anche ripulire dai rifiuti speciali il terreno che diventerà presto una area verde attrezzata.

Di seguito l’istanza di sollecito