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Atti persecutori a Montesarchio, divieto di dimora per 2 persone
Pubblicato
3 anni fail
I due indagati di Montesarchio avrebbero messo in atto condotte persecutorie nei confronti di una persona disabile e della sua famiglia
Un nuovo episodio di atti persecutori a Montesarchio in provincia di Benevento. I Carabinieri della locale Stazione, infatti, hanno eseguito un’ordinanza di divieto di dimora nel comune di Montesarchio. Destinatari del provvedimento cautelare padre e figlia, che risulterebbero gravemente indiziate di atti persecutori. Ad emettere il provvedimento il Gip presso il Tribunale di Benevento, mentre a richiederlo la locale Procura della Repubblica.
Avviate nel mese di ottobre 2020, le indagini – secondo quanto riporta la Procura di Benevento in una nota – avrebbero permesso di accertare gravi indizi a carico dei due indagati per una sistematica attività di persecuzione nei confronti di un minore con disabilità.
I due indagati, domiciliati nello stesso stabile della famiglia del disabile e legati a loro da vincoli di parentela, per dissidi familiari, avrebbero messo in atto “condotte vessatorie” manifestatesi attraverso “minacce ed ingiurie” ed azioni che avrebbero disturbato “la quotidianità della famiglia”. Non solo si legge, infatti, nella nota che avrebbero messo in atto “atteggiamenti invadenti la loro libertà e condotte routinarie concretamente idonee ad impattare sulla sfera psicologica delle vittime”.
Si legge ancora nella nota che “Alla luce dell’attività investigativa espletata, anche mediante l’escussione di persone informate sui fatti e acquisizione di referti medici, il G.I.P., condividendo la valutazione prospettata dal P.M., ha ritenuto che ricorressero le esigenze cautelari anche alla luce della personalità degli indagati contrassegnata da assoluta mancanza di autocontrollo e di rispetto della sfera privata familiare”.
Ricordiamo che il provvedimento eseguito è una misura cautelare nei cui confronti è ammessa l’impugnazione.
I destinatari sono persone sottoposte ad indagini quindi sono presunti innocenti fino ad una condanna con sentenza definitiva irrevocabile.
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