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Il vero Primo Cittadino qualianese: il sarcofago di Jackson
Pubblicato
3 anni fail
Ha suscitato grande interesse il nostro primo articolo e molte sono state le domande dei lettori incuriositi. Il dottor Puzo ci ha regalato allora un nuovo spunto (spettacolare). Intanto siamo in contatto con l’Assessore Fele con delega alla Cultura
Il nostro primo pezzo sul ritrovamento del sarcofago ha suscitato molta curiosità. Così come suggerito dal post del dottor Antonio Puzo, tanto da farlo balzare alla testa della nostra topo trend di articoli.
Passiamo così alla seconda parte del nostro viaggio storico intrapreso. Sempre grazie al dottore abbiamo modo di raccontarvi di un’altra suggestione che ci lascia a bocca aperta.
Qualiano e il nome del suo primo cittadino … parte seconda
Sembra che la breve storia di L. Fl (avius) Anthus Maximianus, il primo cittadino di Qualiano di cui forse conosciamo il nome abbia sollevato una certa curiosità. La ricerca del suo Sarcofago, di cui abbiamo notizia del ritrovamento nel 1787 e un ottimo disegno con relativo articolo in un periodico del 3 luglio 1847 sembra aver interessato parecchie persone. Nel solco di questa ricerca, anche per evidenziare il valore di questo oggetto segnalo che uno molto simile è attualmente custodito a Washington D.C. dove era negli scorsi decenni esposto come il sarcofago in cui il Presidente degli Stati Uniti di America Andrew Jackson rifiutò di essere seppellito in rispetto ai suo valori egualitari e democratici. Il sarcofago viene indicato come acquistato a Beirut dal commodoro Jesse D. Elliott e trasportato con la sua nave USS Constitution pochi anni prima anni del citato articolo.
A.P.
Un ritrovamento dal valore enorme per il territorio
Quindi il valore del ritrovamento sarebbe ancora più importante grazie a questa ulteriore considerazione. Una netta somiglianza ad un sarcofago in cui doveva essere seppellito il settimo Presidente degli Stati Uniti ovvero A. Jackson.
Intitolare una strada piuttosto che un monumento o un simbolo del paese a quello che quindi a buona ragione crediamo essere accreditato come “primo cittadino” sarebbe atto di grande spessore culturale. Promuoverebbe quei passi verso una identificazione storica del nostro paese. Oltre a costituire un momento appeal culturale potendo magari capire dove si trova in questo momento.
Siamo in contatto con l’Assessore al ramo ovvero Rosalba Fele per capire se vi è possibilità di agire in tal senso. Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi
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