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Qualiano Via Risorgimento, paletti, parcheggio selvaggio e ambulanze bloccate

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Due protocolli presentati al Comune di Qualiano restano lettera morta davanti ad un problema serio; oggi l’ennesimo problema con l’ambulanza per una donna in dialisi

Paletti che restringono la carreggiata, parcheggio selvaggio per non pagare la sosta e le ambulanze che restano bloccate con all’interno pazienti che devono fare la dialisi. Questo è il triste scenario di via Risorgimento, una strada senza uscita che incrocia con via Campana a Qualiano.

In un post la signora Anna Di Francesco figlia di una una donna che ha bisogno di fare la dialisi ogni 4 giorni lascia il suo sfogo e chiama in causa il Sindaco De Leonardis per risolvere il problema.

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La donna, davanti all’ennesima difficoltà dell’ambulanza venuta a prendere sua madre per la dialisi, ha scritto un post di cui lasciamo una foto. Incredile come sia riuscita a trattenersi e non andare al Comando dei Carabinieri di Qualiano.

Una brutta storia che non è di oggi o di qualche giorno fa, è ormai una prassi che va avanti da fin troppo tempo: due anni. In questi due anni, inoltre, sono due le richieste protocollate al comune. Una il 30 dicembre del 2019 e l’altra il 29 ottobre 2021. In entrambi i documenti la richiesta di rimuovere i paletti.

Siamo al 6 novembre 2021 ed amaramente constatiamo che nulla è cambiato. Perché la richiesta del 2019 non ha avuto seguito? Forse si credeva che la signora non fosse ammalata sul serio? Questo è il sostegno che l’amministrazione di Qualiano fornisce a chi ha bisogno? Soprattutto perché ci sono auto in sosta selvaggia che impediscono il passaggio? Sono solo i paletti a creare il disagio?

Quanto è accaduto questa mattina è vergognoso. Una paziente dializzata che ha dovuto preoccuparsi perché l’ambulanza – giunta per accompagnarla in un centro per una cura salva vita – ha dovuto attendere i comodi di qualcuno. Il tutto nella completa inefficienza delle istituzioni che – nel frattempo – hanno in mano ben due protocolli di richiesta.

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Per onore della verita e testimonianza di quanto diciamo abbiamo la possibilità di mostrare gli atti protocollati. Le istituzioni farebbero bene ad intervenire subito per evitare ulteriori brutte figura.

Protocollo 30 dicembre 2019
Protocollo 29 ottobre 2021

Seguiremo da vicino questa vicenda e terremo aggiornata la città su questa assurda storia

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