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Qualiano, discesa via Camaldoli: una storia di abbandono

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Una volta era una strada carrabile, ora percorribile solo a piedi; la discesa di via Camaldoli a Qualiano diventato ricettacolo di rifiuti e un luogo lasciato all’incuria e al degrado

Chiusa a causa di un allagamento, sono passati anni di silenzio e del ripristino della viabilità neanche l’ombra. Quasi a volerla cancellare dalla memoria dei cittadini.

Una volta era una strada percorribile che alleggeriva il traffico, oltre ad essere un luogo storico del paese.

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Particolare dello stato di abbandono della Discesa di Via Cmaldoli

Neanche l’ombra dei lavori un tempo promessi ma mai messi in pratica e non si capisce il perché. Nel frattempo il breve tratto di discesa è alla mercè di coloro che senza il minimo scrupolo abbandonano i rifiuti lungo i margini.

L’abbandono, però, riguarda anche i raccoglitori delle acque pluviali ormai evidentemente intasati. Gravi sono infatti le loro condizioni.

Rifiuti e sterpaglie su quello che ad occhio dovrebbe essere un marciapiede

Quella posta all’incrocio con la strada che passa sull’alveo dei camaldoli, alla base del cordolo che sorregge i segnali stradali, è completamente intasata.

Il loro funzionamento è importantissimo date le abitazioni a destra e sinistra della discesa. Le infiltrazioni dovute all’acqua che non defluisce protrebbero danneggiare le costruzioni in una zona molto particolare, soggetta a dissesto idrogeologico.

Rifiuti di ogni genere abbandonati anche segnali stradali non recuperati

Quando l’Amministrazione metterà mano per la risoluzione della discesa di via Camaldoli? Se risolvesse anche questa criticità potrebbe vantarsi come fece per la voragine di via De Gasperi, in pompa magna.

Che si aspetti la fine del mandato elettorale così l’intervento risulterà più fresco nella mente dei cittadini in caso di elezioni?

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Ecco come si presenta la discesa ormai da anni nel silenzio assordante delle istituzioni

Ciò che è certo solo l’assuefazione dei cittadini che ormai ci hanno messo una pietra sopra, abituandosi alla chiusura e dimenticando che un tempo si poteva percorrere anche in auto.

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