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Politica

Giugliano caso Comind, Poziello: “Siete uomini o Caporali?”

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Antonio Poziello

Sul caso Comind nella zona Asi di Giugliano interviene anche Antonio Poziello dopo Porcelli e Iovinella

Sul caso Comind impianto che dovrebbe stoccare rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi interviene anche Poziello. Lo fa con un post su facebook.

Siete uomini o caporali?” Con questa domanda, parafrasando Totò nel celebre film, esordisce l’ex Sindaco. Una citazione che prelude un duro attacco all’amministrazione Pirozzi.

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Ogni Sindaco fa delle scelte. Pone in essere degli atti. Fa quello che crede giusto per la città. Talvolta quello che deve, quasi sempre quello che può. Ora il Sindaco è Nicola Pirozzi. Se potevamo fermare noi gli impianti, li può fermare anche lui.” Continua Poziello nel suo post.

Se ABBIAMO BLOCCATO NOI la Comind (impianto privato per lo stoccaggio ed il trattamento dei rifiuti) la può e la deve bloccare anche lui. Se NOI ABBIAMO BLOCCATO IL TERMOVALORIZZATORE, lui potrà pure bloccare l’impianto di spacchettamento delle ecoballe. L’aveva pure messo nel suo programma. Se non può, allora mente. O ha mentito quando ha detto di poterlo fare. E la pianti di stare lì con quel ditino puntato.” Attacca ancora l’ex primo cittadino.

Faccia l’uomo, si assuma le sue responsabilità, governi i processi, batta i pugni, capovolga i tavoli, tiri calci, si faccia sentire, si faccia rispettare. La smetta di nascondersi dietro al dito e alle presunte o reali colpe degli altri. Potrà sbagliare, lo farà anche mille volte, ma finché agirà per il bene della città, non sarà mai solo. E non saremo noi a colpirlo alle spalle mentre combatte per la città. Cosa che a noi, invece, non fu risparmiata.” Continua Antonio Poziello

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Quando sei il Sindaco, non puoi puntare il dito: devi fare, devi agire. Noi lo facemmo quando scoppiò il problema Comind. Non potevamo fermarlo nella conferenza dei servizi e chiedemmo la convocazione del Consiglio Generale dell’ASI, a cui partecipai personalmente. Al Consiglio facemmo approvare una mozione che vietava la realizzazione di nuovi impianti di trattamento rifiuti nell’area di Ponte Riccio. Di conseguenza, l’ASI negò le autorizzazioni all’azienda. Tutto finì lì. Sono passati alcuni anni, il Sindaco ha un altro nome e i lavori alla Comind ripartono. Perché non sono intervenuti? Perché non li fermano?Perché non hanno mandato i vigili? Perché non hanno sequestrato? Perché non hanno fatto i matti?Perché sono stati in silenzio? Ah, saperlo!” Così ha concluso Poziello

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