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Politica

Strisce blu Bacoli, aumenti e abbonamenti di quartiere

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L’Amministrazione conferma gli aumenti delle strisce blu e la validità degli abbonamenti solo nella strada di residenza

La proposta della Giunta dell’11 marzo sulla sosta a pagamento rientra negli atti di consueto sottoposti al Consiglio per il bilancio.

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Niente d’eccezionale dunque salvo la proposta di “confermare le tariffe approvate con la delibera di Giunta n. 10 del 24.01.2020” che prevede di “rimanere inviata la delibera del Commissario n. 53 del 23/08/2018”.

Si tratta della “regolamentazione tariffaria 2018 strisce blu” che aumenta le tariffe – fino a 2 euro l’ora e 50 euro l’anno – e “confina” la validità degli abbonamenti alla strada o quartiere di residenza.

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Emerge allora da queste “scatole cinesi” che per il secondo anno l’attuale Amministrazione conferma i rincari delle “strisce blu” e l’istituzione di “bollini” di quartiere o di strada.

Infine nonostante il Comune abbia pagato un mese fa – oltre 2.700 euro – una consulente per i costi di esternalizzazione delle “strisce blu” adesso si procede “in economia”.

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Cioè una gestione diretta per cui il Comune spende 300 mila euro – 240 per personale e 60 per segnaletica – e ne ricava 300 mila.

Queste sono le cifre esatte e le stesse del “business plan” della consulente nominata? Questo servizio lo si vuole privatizzare o si sprecano i soldi dei contribuenti inutilmente? Se questo servizio lo si vuole affidare ai privati quali vantaggi ne trarranno i cittadini sottoposti alle “tasse occulte” del Sindaco?

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Nota stampa Associazione “il Pappice”

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