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L’inflazione, un nemico invisibile ma vulnerabile se affrontato correttamente
Pubblicato
4 anni fail
Che fine fanno i nostri risparmi se sono fermi senza essere correttamente investiti? Scopriamo le insidie che si possono presentare a causa dell’inflazione
Che le famiglie italiane siano grandi risparmiatrici è un dato assodato
Circa 1500 miliardi di euro però sono detenuti liquidi sui conti correnti. I motivi sono diversi e per lo più dovuti dalla mancanza di fiducia nel sistema bancario. Dalla sensazione di sicurezza per un facile e veloce rimborso nel caso dovessero servire per far fronte a delle spese. Ma anche e soprattutto dalla scarsa educazione finanziaria e di conseguenza un’adeguata pianificazione coadiuvata da un professionista.
Titoli parcheggiati sul proprio conto corrente
Vediamo allora cosa succede ai tuoi soldi quando li tieni parcheggiati su un conto corrente senza alcuna finalità specifica. Subiscono una svalutazione costante nel tempo. Tu non te ne accorgi in quanto il saldo del tuo conto corrente resta uguale, senza considerare eventuali costi bancari o postali. Ti convinci di essere al sicuro e invece un nemico subdolo e invisibile come è l’inflazione, non ti permetterà più di acquistare la stessa quantità e qualità di beni che un anno fa o dieci anni fa inserivi nel carrello della spesa considerando la stessa quantità di soldi a tua disposizione.
Un esempio può aiutarti a capire. Se 10 anni fa con 10 euro potevi acquistare 1kg di pane, 1lt d’olio EVO, 2kg di pasta e 1lt di latte. Oggi con la stessa somma di denaro riesci a portare a casa 750g di pane, 750ml di olio EVO, 1,5kg di pasta e 750ml di latte. Questo a lungo andare diventa un problema serio.
Quindi una domanda che ti devi porre è come fare a compare la stessa quantità di beni senza subire passivamente questa condizione?
Innanzitutto c’è da spiegare da cosa è dovuta questa svalutazione, perché i beni costano di più con la conseguenza che metterai meno cose nel tuo carrello e cosa puoi fare per risolvere il problema?
L’inflazione, questa sconosciuta (da tenere bene in considerazione)
C’è da capire dunque a questo punto cos’è l’inflazione. L’inflazione è la crescita continua dei prezzi dei beni che genera una riduzione del potere di acquisto dei soldi. L’inflazione per semplicità può essere dovuta a due fattori principali. La prima motivazione è dovuta alla forte richiesta di un bene che i produttori non riescono a soddisfare. Quando i beni sono molto richiesti dal consumatore si dice che c’è inflazione da domanda. Caso eclatante è la continua richiesta degli smart phone di ultima generazione. Ci siamo abituati a vedere file lunghissime per accaparrarsi l’ultimo I-phone. Non è un caso infatti che un bene del genere possa valere fino a 1000 euro se non di più. L’inflazione può essere generata anche dal costo delle materie prime per produrre il bene finale. Ad esempio se il prezzo del grano aumenta, aumenta di conseguenza il prezzo della farina e il prezzo del pane che arriverà sulle nostre tavole; in questo caso si parla di inflazione da costi.
La BCE: il suo compito
Un compito importante della Banca Centrale Europea è proprio quella di tenere basso e sotto controllo l’inflazione, intorno al 2%. Questo anche se può sembrare basso, si riflette notevolmente sulle nostre ricchezze se non messe a reddito, cioè se non utilizzate per generare ricchezza e benessere. In un lungo periodo infatti, si traduce in una perdita certa dei risparmi. A tal proposito, di seguito pubblico un grafico per farti comprendere meglio quanto può essere pericolosa l’inflazione. E che cosa succede al tuo patrimonio se non correttamente impiegato. Un patrimonio di 100.000,00 potrà subire ingenti perdite e i sogni di una vita, quelli di vedere i tuoi figli lauerati, quelli di una vecchiaia serena, possono svanire lentamente. Potrai notare infatti che già dopo 7 anni anche se continui a vedere un saldo di 100 sul tuo conto, quei soldi avranno un valore che potrà oscillare intorno ai 92000,00 euro.
Ecco allora che emerge quanto sia importante il comportamento da assumere. E che la liquidità va tenuta disponibile per le esigenze immediate, per creare una riserva e far fronte agli imprevisti di piccola entità. Ma non è adatta per raggiungere obiettivi di vita del medio e del lungo periodo. Per gestire nel migliore dei modi c’è bisogno della strumentazione adatta e non decidere oggi. Ma procrastinare sul da farsi, si tradurrà semplicemente in una perdita lenta e certa e l’unica sicurezza che ti rimarrà fra qualche anno sarà il rimorso di non averci pensato prima.
In collaborazione con
Daniele Varriale Consulente Finanziario
Diclaimer – Nota Bene
È importante rivolgersi ad un esperto del settore (leggi anche il mio articolo sul consulente finanziario), vista la complessità dell’argomento. A tal proposito ti ricordo che Il contenuto di quest’articolo è solo a scopo informativo, non bisogna interpretare tali informazioni come consulenza, né come sollecitazione all‘investimento. I contenuti non considerano le circostanze, le esigenze e non tengono conto della propensione al rischio di singoli individui, pertanto il lettore non può ritenermi responsabile per le scelte finanziarie prese in autonomia.
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