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Informativa sul gas Radon, vediamo di cosa si tratta e cosa ha messo in atto il legislatore regionale

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In data 8 luglio 2019 la Legge Regionale n. 13 “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente confinato chiuso”. La Regione Campania “tutela la salute pubblica dai rischi derivanti dalla esposizione dei cittadini alle radiazioni da sorgenti naturali e all’attività dei radionuclidi di matrice ambientale, configurate da concentrazioni di gas radon negli edifici residenziali e non residenziali”. Fermo restando che il D.Lgs. 241/2000 e le Linee Guida emanate dalla Conferenza Stato-Regioni del febbraio 2003 restano in vigore per gli ambienti di lavori in luoghi seminterrati, interrati, sottovie, gallerie, catacombe, etc., lo spirito della Legge Regionale Campana si proietta sulla tutela della Sanità Pubblica, ovvero assicurarsi che i livelli di concentrazione di Gas Radon siano sotto una determinata soglia stabilita.

La soglia di attenzione, ovvero il limite di concentrazione del Gas Radon in aria è stabilito dalla Legge Regionale all’art. 4 in 300 Bq/m3 anno in tutti i locali interrati, seminterrati e piano terra aperti al pubblico. Mentre la soglia di attenzione, ovvero il limite di concentrazione del Gas Radon in aria per le nuove costruzioni è stabilito dalla Legge Regionale all’art. 3 in 200 Bq/m3 anno. In caso di superamento dei limiti entro sessanta giorni si avvierà piano di risanamento e bonifica del sito. Le misurazioni di concentrazione di Gas Radon in aria devono essere avviate subito ed entro diciotto mesi dall’emissione della Legge Regionale devono pervenire risultati di misurazioni effettuate al Comune e all’ARPA; le misurazioni una tantum avranno carattere annuale con periodicità semestrale, e trasmissione delle relazioni semestrali agli organi di vigilanza. Sono coinvolte nelle seguenti misurazioni di concentrazione di Gas Radon anche gli appartamenti residenziali che abbiano tavernette abitabili o ambienti del genere, senza obbligo di comunicazione agli organi di vigilanza. Che cosa è questo sconosciuto il Gas Radon:

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Il Gas Radon (simbolo chimico Rn-222 con numero atomico 86 ) è un gas nobile radioattivo naturale, proveniente dal decadimento del radioisotopo Ra-226 (radium) originato, per decadimenti successivi, dal capostipite U-238 e U-235 diffusamente presente nella crosta terrestre in concentrazione variabile in funzione della particolare conformazione geologica. Il Radon inalato è causa principale del tumore al polmone, relativamente alle emissioni di particelle Alfa emittenti (α-emittenti), che si depositano nel cavità polmonari. Il Radon all’aperto si volatilizza rapidamente (normalmente le concentrazioni fluttuano da pochi a qualche decina di Bq/m³). Negli ambienti chiusi (ambienti di vita e di lavoro senza areazione naturale) si accumula raggiungendo concentrazioni anche molto elevate, per via del ridotto o mancato ricambio d’aria. Il radon penetra nelle case attraverso crepe, fessure o punti aperti delle fondamenta. Le abitazioni nei seminterrati o al pianterreno sono particolarmente interessate dal fenomeno. La Commissione Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il gas radon e i suoi prodotti di decadimento come sostanze cancerogene del gruppo 1 (in cui figurano anche il fumo di sigarette, il benzene, l’amianto e le altre 75 sostanze cancerogene). Si stima che il radon possa essere inquadrato al secondo posto, dopo il fumo, come causa per l’insorgenza di tumori polmonari. (fonte: Radon, Ufficio federale d. sanità pubblica di Berna, CH). Per ogni ulteriore informativa e di come avviare i rilievi, contattate la redazione

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