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UNICEF-Regione Umbria e IAIA Italia su Hackathon per il Clima 2025: presentati 5 progetti concreti per il territorio
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Dalla scuola al territorio, idee concrete per il futuro: oltre 50 giovani umbri progettano soluzioni sostenibili per clima, ambiente e comunità.
16 dicembre 2025- La crisi climatica si sta rivelando sempre più una crisi dei diritti di bambini, bambine e adolescenti. Oltre 50 studenti e studentesse in rappresentanza di cinque istituti superiori della Regione Umbria hanno partecipato durante le giornate del 10 e 11 dicembre all’edizione 2025 dell’Hackathon per il Clima, evento organizzato da UNICEF Italia in partnership con IAIA Italia (International Association for Impact Assesment) e in collaborazione con la Regione Umbria.
I partecipanti sono stati protagonisti dell’attività di co-progettazione scientifica di soluzioni innovative per aumentare la sostenibilità e preservare la biodiversità dei loro territori, nonché aiutare le loro comunità ad affrontare il cambiamento climatico.
I partecipanti – con il supporto dei giovani tutor di YOUNICEF, il movimento di volontariato under 30 dell’UNICEF Italia, e degli ingegneri di IAIA Italia – hanno analizzato lo stato ambientale dei loro territori e hanno trasformato le proprie idee in cinque progetti concreti pensati per: affrontare il dissesto idrogeologico, l’inquinamento atmosferico e il peggioramento del microclima urbano; aumentare l’inclusività, la sostenibilità e la sicurezza degli spazi pubblici; promuovere comportamenti consapevoli e di attenziona collettiva verso la tutela, conservazione e ripristino del paesaggio e delle aree sensibili; promuovere la mobilità tramite sistemi innovativi e sostenibili; rafforzare la corretta gestione dei rifiuti organici, nell’ottica di un’economia del cibo circolare.
“La Regione Umbria ha accolto con orgoglio questa sfida. È fondamentale che giovani e studenti in particolare occupino lo spazio della discussione pubblica diventando loro stessi decisori politici, perché il mondo si cambia con l’esempio partendo proprio dai territori e dalle città. Un ringraziamento a Unicef Italia che ha permesso che l’Umbria diventasse teatro di un’iniziativa così importante. Gli effetti del cambiamento climatico sono chiari ed evidenti. Di fronte all’urgenza dell’adattamento e della mitigazione, non basta limitarsi a parlarne. Serve trasformare concretamente ciò che abbiamo intorno, giorno dopo giorno”, ha dichiarato Thomas De Luca, Assessore all’energia, all’ambiente, all’adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, alle politiche del paesaggio e alla programmazione urbanistica della Regione Umbria.
“Dall’Umbria parte ancora una volta questa sfida ambiziosa, che speriamo si possa allargare al mondo intero, perché l’ambiente, l’economia sociale, lo sviluppo sostenibile sono beni che non hanno né uno spazio né un tempo, poiché sono beni mondiali. L’ambiente sostenibile rappresenta il futuro e si concretizzerà con i ragazzi come protagonisti. Laddove l’ambiente non è una speranza, ma un diritto, il futuro non è solo un sogno ma si costruisce passo dopo passo, sulle gambe e sulle idee di questi studenti” – così il Presidente dell’UNICEF Italia, Nicola Graziano, alla cerimonia di apertura dei lavori.
Al termine dell’evento, gli studenti e le studentesse hanno presentato le loro idee e progetti in una sessione plenaria in cui sono intervenuti: Fabio Barcaioli, Assessore all’istruzione e alla formazione, al welfare, alle politiche abitative, alle politiche giovanili, alla partecipazione, alla pace e alla cooperazione internazionale della Regione Umbria; Letizia Michelini, Presidente della Seconda Commissione Consiliare Permanente – Attività economiche e governo del territorio della Regione Umbria; Massimiliano Presciutti, Presidente della Provincia di Perugia; Giuseppe Magro, Presidente IAIA Italia; Iva Catarinelli, Presidente Regionale UNICEF Umbria; il Direttore Generale di UNICEF Italia Paolo Rozera e la Direttrice dell’ufficio Sostenibilità e Climate Change di UNICEF Italia, Chiara Ricci.
Gli istituti superiori che hanno partecipato all’edizione 2025 del progetto Hackathon per il Clima sono stati: il Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Perugia, il Liceo Renato Donatelli di Terni, l’I.I.S. Raffaele Casimiri di Gualdo Tadino, l’Istituto Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello, l’Istituto di Istruzione Superiore, Artistica, Classica e Professionale di Orvieto.
“L’Hackathon è un esempio di protagonismo giovanile. Le studentesse e gli studenti, con il loro impegno, ci stanno proiettando nel futuro. È emozionante vedere la straordinaria competenza dei giovani protagonisti. Abbiamo assistito allo sviluppo di progetti scritti con estrema accuratezza e visione del futuro. Ai partecipanti voglio dire: avete dimostrato coraggio, visione, e soprattutto avete portato soluzioni tecnicamente e scientificamente valide“, così il Direttore Generale di UNICEF Italia, Paolo Rozera, durante la sessione di chiusura dei lavori.
Dal 2019 l’UNICEF Italia e IAIA Italia organizzano l’Hackathon per il Clima per promuovere l’ascolto e la partecipazione attiva di giovanissimi nell’ambito delle decisioni climatiche e il dialogo con i decisori politici, in attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030.
Con questa edizione l’UNICEF Italia ha voluto portare il progetto formativo “Hackathon per il Clima” nella Regione Umbria, la regione definita come “il cuore verde d’Italia”, per promuovere un percorso di cittadinanza attiva che vede come protagonisti i giovani, i quali potranno essere futuri protagonisti della salvaguardia della biodiversità di questa regione grazie agli strumenti e alle conoscenze acquisite, nonché del cambiamento verso un mondo più pulito e sostenibile per bambini, bambine e adolescenti.
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