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Gaetano Manfredi Eletto Presidente dell’ANCI: Un’agenda riformista per il futuro dei Comuni italiani
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Gaetano Manfredi eletto presidente dell’ANCI: riforma della finanza locale, diritto alla casa e sostenibilità tra le priorità per i Comuni italiani
Torino, 20 novembre 2024 – Gaetano Manfredi è stato eletto oggi nuovo presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) durante l’assemblea dell’associazione che si è svolta al Lingotto Fiere di Torino.
Nel suo primo discorso ufficiale da presidente, Manfredi ha tracciato un’agenda riformista, rivolta a rispondere alle sfide economiche e sociali che caratterizzano le amministrazioni locali, promuovendo una visione di sviluppo equilibrato che veda i Comuni protagonisti della crescita del Paese.
L’agenda dei Comuni: Priorità sociali e riforme strutturali
L’ex sindaco di Napoli ha presentato una serie di priorità per i Comuni italiani, tra cui il diritto alla casa, che deve tornare “accessibile a tutti”, e il rafforzamento dei servizi di prossimità, integrandoli con i servizi sociali ed educativi. Manfredi ha parlato anche della necessità di migliorare i trasporti pubblici, in particolare nelle aree interne, e di sviluppare un nuovo modello di gestione della sicurezza, puntando anche sull’uso delle tecnologie di sorveglianza e controllo.
Un altro tema centrale della sua agenda riguarda la sostenibilità e le politiche ambientali, con un impegno particolare per ridurre i divari tra le aree più urbanizzate e quelle più periferiche o interne. “Non possiamo lasciare indietro nessuno“, ha detto Manfredi, evidenziando l’importanza di politiche concrete per garantire la sostenibilità dei servizi nelle aree più difficili da raggiungere.
Il Presidente Mattarella: “I Comuni sono il simbolo dell’unità del Paese”
L’elezione di Manfredi è stata preceduta da un intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha partecipato all’assemblea dell’ANCI a Torino, esprimendo il suo sostegno e sottolineando l’importanza del ruolo dei Comuni.
“I Comuni sono il simbolo dell’unità del Paese”, ha dichiarato Mattarella, “e oggi sono in prima linea nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con risorse significative messe a disposizione dall’Unione Europea”. Ha poi aggiunto che “i Comuni, essendo al contatto diretto con i cittadini, sono chiamati a sovvenire ai bisogni più immediati e elementari della popolazione”. Il Presidente ha invitato alla collaborazione tra le istituzioni di tutti i livelli, definendo tale interazione come un “dovere repubblicano”, necessario per affrontare le sfide che l’Italia dovrà affrontare nei prossimi decenni.
Le difficoltà economiche e la riforma della finanza locale
Un tema cruciale sollevato da Manfredi riguarda la finanza locale. “La capacità fiscale dei Comuni è ormai esaurita”, ha affermato il neo-eletto presidente, chiedendo una riforma strutturale del sistema fiscale e finanziario che consenta ai Comuni di continuare a svolgere il loro ruolo fondamentale. Manfredi ha sottolineato che senza una riforma adeguata, i Comuni saranno sempre più in difficoltà nell’affrontare le sfide quotidiane e nel garantire i servizi ai cittadini. “Senza risorse adeguate, i Comuni rischiano di non riuscire a contrastare i divari e gli squilibri che ancora esistono nel Paese”, ha avvertito.
In particolare, Manfredi ha criticato le scelte contenute nella Legge di Bilancio, che prevedono una “drastica riduzione di risorse” per gli investimenti comunali, e l’azzeramento di misure pluriennali che, secondo lui, comprometterebbero ulteriormente la capacità dei Comuni di investire in infrastrutture e servizi essenziali.
La sicurezza e il ruolo dei sindaci
Manfredi ha anche posto l’accento sulla sicurezza, chiedendo un maggiore coinvolgimento dei sindaci in tutte le fasi della gestione della sicurezza pubblica, dalla prevenzione all’adozione di misure tecnologiche per il controllo del territorio. “I sindaci devono essere coinvolti attivamente, a tutti i livelli, nella pianificazione della sicurezza“, ha spiegato, ricordando come i primi ad affrontare le problematiche di ordine pubblico siano proprio i Comuni.
Un invito alla collaborazione tra istituzioni
Il nuovo presidente dell’ANCI ha chiuso il suo intervento con un appello alla collaborazione istituzionale: “La concordia tra le istituzioni è fondamentale per affrontare le emergenze, sempre più frequenti, e per costruire il futuro del Paese“, ha detto Manfredi, sottolineando che l’Italia non può più permettersi divisioni tra i vari livelli di governo. La sua agenda è improntata su un’idea di partecipazione corale, che vede i Comuni come protagonisti di un progetto di rinnovamento che coinvolga tutte le forze politiche e sociali del Paese.
“Abbiamo bisogno di un’Italia più unita, più forte e più equa“, ha concluso, “e i Comuni devono essere in prima linea in questo processo di trasformazione”.
L’elezione di Gaetano Manfredi alla presidenza dell’ANCI segna dunque l’avvio di una nuova stagione per i Comuni italiani, con l’obiettivo di rafforzare il loro ruolo nel panorama istituzionale e di affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali con una visione riformista e innovativa.
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