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Gp d’Italia: magia di Leclerc, Ferrari perfetta

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La Ferrari di Leclerc azzecca la gara perfetta sul circuito di Monza e manda in visibilio i tifosi del Gp d’Italia

Una domenica di settembre, la classica domenica di fine estate, con un Napoli che aveva reso il weekend dolce sportivamente parlando, dalla noia pomeridiana, un lampo rosso squarcia i cieli di Monza.

La Ferrari numero 16, quella del predestinato Leclerc, azzecca la gara perfetta e trionfa a casa nostra. Una vittoria frutto finalmente di una strategia perfetta, un gioco di squadra che ha fatto la differenza.

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Un pilota capace di gestire al massimo le gomme e di trionfare per la seconda volta in carriera a Monza.

Il gran premio d’Italia è stato un mix di emozioni e batticuore ed ha sancito la definitiva crisi di Verstappen e RedBull.

La scuderia austriaca non vince da 6 gare, la McLaren è lontana appena 8 punti nel mondiale contruttori e Norris insidia Verstappen in quella piloti.

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La gara parte subito con una sorpresa. Piastri, partito secondo, attacca e supera Norris suo compagno di squadra.

Leclerc ne aprofitta e balza secondo alle spalle di Piastri. Nei primi giri regna un grande equilibrio tra le monoposto di testa ed i piloti sono racchiusi tutti in pochi secondi.

Al giro 12 iniziano i primi stop per cambio gomme. Russel cambia anche l’ala anteriore per un errore commesso mentre Norris, evidentemente nervoso, blocca violentemente prima di entrare ai box.

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Giro 16 rientrano Leclerc e Hamilton, è la svolta della gara. Il monegasco dopo la girandola di pit stop supera Piastri e si porta dietro Norris mentre la gara è guidata da Sainz, seguito dalle due RedBull ancora senza sosta.

Tra il giro 20 ed il giro ed il 23 tutti effettuano il cambio gomme. La classifica dice a questa punto Piastri primo davanti a Norris e terzo Leclerc in lotta per la vittoria. L’illusione però dura pochi giri, la McLaren infatti sembra avere un altro passo ed allunga su Leclerc.

Al giro 26, annunciano a Leclerc di passare al piano C, un cambio di strategia per provare ad inventarsi quacosa.

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Giro 33 inizia il secondo giro di pit stop. Si ferma prima Norris con Leclerc che sale in seconda posizione, al giro 39 tocca a Piastri ed un boato accompagna la Ferrari numero 16, in testa al gran premio.

Sainz secondo sembra quasi da fare da scudo a Leclerc ed al giro 42 la Ferrari è ancora al comando con una sosta in meno.

Dalle tribune si inizia a credere nella possibilità del miracolo, addirittura in una clamorosa doppietta.

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Le McLaren, con gomme fresche ed un passo decisamente superiore, iniziano ad inanellare giri veloci ma Leclerc non sembra perdere molto. Piastri si avvicina e supera Sainz mettendosi a caccia di Lelcerc.

Gli ultimi giri sono al cardiopalma, si guarda solo la colonnina dei distacchi,si spera e si prega quasi sulle tribune per il miracolo sportivo che diventa realtà quando al giro 53 Leclerc taglia primo il traguardo.

A Maranello possono suonare le campane a festa, a Monza la marea rossa accoglie Leclerc che doppia il successo del 2019.

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Sainz chiude ai piedi del podio, seguito da Hamilton e da un Verstappen autore di una gara anonima. Russell, Perez, Albon e Magnussen chiudono i primi 10.

Mondiale costruttori decisamente riaperto, quello piloti vede Max con ancora un pò di vantaggio ma la RedBull non riesce più a vincere e solo i tanti errori di strategia commessi dalla McLaren nei precedenti gran premi permettie a Verstappen di avere ancora qualche punto importante di vantaggio.

La Formula uno tornerà in pista in Azerbaijan il prossimo 15 settembre con un mondiale ancora aperto e senza una vera favorita.

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