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Politica

Consiglio comunale: una seduta scoppiettante a Qualiano

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Scoppiettante seduta del consiglio comunale di Qualiano

Una seduta scoppiettante quella del Consiglio comunale di Qualiano dello scorso 28 ottobre, tra presunta illegittimità e botta e risposta

Non si può che definire scoppiettante e ricca di colpi di scena da far impallidire la seduta del Consiglio comunale di Qualiano celebrata lo scorso 28 novembre.

Una seduta che parte funestata da un presunto vizio di illegittimità prodotto in sede di convocazione. Si tratta della diffusione dell’ordine del giorno prima che venisse celebrata la conferenza dei capi gruppo. Riportammo tale stranezza in un articolo lo scorso 23 novembre.

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Prima di iniziare la discussione dei punti all’ordine del giorno nell’Assise cittadina di Qualiano, il Consigliere di Minoranza Castaldo – unitamente ai suoi colleghi Porcelli e Russo – ha chiesto il rinvio, adducendo la motivazione dell’illegittimità della convocazione.

La Segretaria comunale – garante della regolarità del Consiglio Comunale – e il Presidente del Comunale non hanno accolto la richiesta. Tale circostanza ha indotto il Consigliere Castaldo a rassegnare le proprie dimissioni dal ruolo, ritenendo il Consiglio comunale “una farsa”. Ha così lasciato l’Aula consiliare.

A nulla è valsa l’insistenza sull’illegittimità della convocazione anche del suo collega di minoranza Porcelli, rimarcando sul fatto che non erano stati recapitati le copie degli atti da discutere in consiglio comunale.

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Porcelli ha rappresentato, infatti, oltre al mancato recapito degli atti, anche l’assurda particolarità di averli ricevuti solo dopo una intercorsa telefonata con Presidente del Consiglio comunale Licciardiello e con il Sindaco De Leonardis.

Tutto ciò nonostante la Segretaria comunale avesse ricevuto il giorno 24 novembre 2023 la richiesta di inviare le copie degli atti in formato digitale e nonostante il sollecito del 27 novembre, ottenuti poi nel primo pomeriggio. Per dovere di cronaca il 27 novembre è il giorno prima del Consiglio comunale.

Queste “peculiarità” tutte qualianesi generano interrogativi. Il rilascio delle copie degli atti del Consiglio comunale avvengono per interposta persona? Si tratta forse della legge delle “Repubblica di Qualiano”? Fino a prova contraria la città fa parte ancora dell’Italia e gli uffici sono tenuti a fornire gli atti tempestivamente. Dello stesso avviso anche il Consigliere Porcelli che lo ha fatto presente nell’Assise consiliare.

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La consegna degli atti è avvenuta il giorno prima del consiglio comunale, quindi in un intollerabile ritardo che ha prodotto il voto di astensione di Russo e Porcelli sui punti relativi al bilancio perché la difficoltà della materia imponeva una lettura più approfondita.

Altro punto dolente affrontato quello della mensa scolastica. Sui social impazzano le critiche sulla partenza del servizio e sulla confusione generata dalle tariffe differenziate. Addirittura qualcuno parlava di telefoni sempre occupati negli uffici addetti.

Ad ogni modo, affrontata la questione in consiglio comunale. Il Sindaco De Leonardis ha chiarito che non esistono – per l’anno scolastico in corso – differenze di tariffe tra residenti e non residenti. Differenze ci saranno dal prossimo anno scolastico. A tale affermazione, il Consigliere Porcelli ha chiesto al sindaco che fosse data un corretta informazione ai cittadini a mezzo nota stampa da inviare sui media locali e sui social per mettere fine alla confusione.

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Ultimamente sui canali ufficiali infatti si apprende solo di feste e eventi dove e facile fare sorrisi e metterci i faccioni.

Molto interessanti i punti relativi alle interrogazioni presentate dai Consiglieri Castaldo, Russo e Porcelli. Una in merito alla cosiddetta rissa per l’istallazione del parcometro a Via Santa Maria a Cubito. Nell’ambito della quale – a quanto sembra – gli incaricati del comune avrebbero addirittura tentato di investire delle persone con un veicolo del comune.

Tutta la vicenda sarebbe terminata con un impatto contro una vettura parcheggiata danneggiandola e il successivo arrivo dei carabinieri.

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L’altra in merito alla Delibera dell’ANAC relativa alle criticità degli affidamenti ad Acquedotti scpa. Un’altra ancora relativa alla recrudescenza dei fenomeni criminali contro le attività commerciali, occorse nell’ultimo periodo e sulla disponibilità di incontrare le associazioni di categoria presenti sul territorio.

Per dovere di cronaca ricordiamo che Aicast aveva protocollato una richiesta di incontro al comune.

Alle interrogazione relativa alla rissa si chiedeva – semplificando – se fossero state attuate e predisposte tutte le disposizioni di sicurezza dettate dalla legge. Ancora, chi fosse la ditta incaricata. Chi avesse autorizzato l’uso del veicolo del comune, di conoscere ancora se l’agente di Polizia Municipale presente avesse redatto una relazione dell’accaduto. Di conoscere inoltre la targa del mezzo del comune e la compagnia assicurativa che copriva il veicolo al momento dell’incidente. Chiedevano infine di sapere se fossero stati presi provvedimenti o presentati esposti all’autorità giudiziarie nei confronti di coloro che hanno utilizzato il veicolo del Comune.

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All’interrogazione ha risposto il Comandante della Polizia Municipale: una fattispecie che francamente non reputiamo appropriata.

Sarebbe, infatti, come se all’interrogazione avanzata al Ministro dei Trasporti, risponda il funzionario del Ministero. Nei question time risponde sempre il Ministro, quindi per transitività, nel caso qualianese avrebbe dovuto rispondere l’Assessore o il Sindaco. Ma ciò che sorprende maggiormente sono le risposte o meglio le non risposte, trincerandosi dietro una non meglio precisata indagine in corso. Gli interrogativi sorgono spontanei. Indagini da parte di chi? Della Polizia Municipale? Dei Carabinieri?

La domanda era volta a conoscere la ditta e gli atti relativi alla sicurezza. Oltre a sapere se vi fosse una relazioni da parte dell’Agente presente e se vi fossero esposti da parte del comune nei confronti dei responsabili alla guida del veicolo e altro. Francamente resta incomprensibile cosa c’entri – ai fini delle richieste degli interroganti – la risposta sull’indagine in corso.

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Non si parlava certamente di responsabilità penale oggettiva in capo agli uffici e forse al Sindaco o di quella soggettiva in capo a chi guidava il mezzo. Non si parlava di legittime difesa o quant’altro.

L’unico punto al quale risulta fornita una risposta è quello sull’autorizzazione all’uso del veicolo. A darla il Comandante della Polizia Municipale, tuttavia non è stato fornito alcun documento.

Nessuna risposta nemmeno sull’assicurazione e targa del veicolo del comune. Di certo le risposte avranno lasciato insoddisfatti gli interroganti, ma hanno dato ancora una volta uno schiaffo ai cittadini di Qualiano e a coloro che hanno assistito a quella scena tanto penosa quanto pericolosa.

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Sarebbe stata l’occasione anche per comprendere chi fosse alla guida del mezzo. Ai cittadini resta di confidare che l’autorità giudiziaria, se veramente evocata, faccia chiarezza sui fatti.

Non c’è nulla da fare, l’amministrazione di Qualiano è refrattaria a rispondere alle domande, soprattutto se sono spinose.

Per quanto concerne invece l’interrogazione relativa alla delibera ANAC nella quale si evincono criticità serie nell’appalto ad Acquedotti scpa. Il sindaco ha risposto di valutare eventualmente l’impugnazione della delibera. Anche questa risposta è sorprendente al di là della possibilità di impugnare la delibera.

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L’ANAC, infatti, scrive che si rimette alle stazioni appaltanti “la valutazione eventuali azioni a tutela dell’interesse dell’interesse pubblico al fine di ripristinare la gestione del servizio secondo canoni coerenti con la normativa del settore”. Vale a dire che così com’è non va bene secondo l’ANAC.

Seguiremo la vicenda e saremo pronti a darne conto ai cittadini di Qualiano

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