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Scarlett Johansson denuncia: Clonata in spot dall’IA senza consenso

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Scarlett Johansson denuncia
foto da wikipedia

Scarlett Johansson denuncia l’uso non autorizzato della sua immagine in uno spot realizzato con l’intelligenza artificiale

In un recente sviluppo sorprendente, Scarlett Johansson è diventata l’ultima celebrità a vedere la propria immagine clonata attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.

Questa notizia segue il precedente caso di Tom Hanks, che aveva espresso il suo disgusto su Instagram quando aveva scoperto che la sua immagine era stata utilizzata per scopi pubblicitari di un’assicurazione medica senza il suo consenso.

Tuttavia, la reazione di Scarlett Johansson è stata molto più incisiva. L’attrice ha intrapreso azioni legali contro un’app che ha utilizzato il suo nome e le sue fattezze senza il suo permesso per scopi promozionali.

L’app in questione ha realizzato uno spot di 22 secondi pubblicato su una piattaforma chiamata X, sfruttando veri fotogrammi di Scarlett dal suo film “Black Widow” per creare un’immagine fittizia della star.

Questo spot era stato realizzato per promuovere l’app Lisa AI: 90’s Yearbook & Avatar, che promette la creazione di immagini in grado di confondere lo spettatore, sfidando la distinzione tra la persona reale e le creazioni di sofisticati algoritmi.

La risposta di Scarlett Johansson è stata ferma e ha portato a un’ingiunzione legale contro l’app. Di conseguenza, lo spot è stato immediatamente ritirato dalla circolazione. Questo episodio solleva importanti questioni sull’etica dell’uso dell’intelligenza artificiale e dei deepfake nel mondo dell’intrattenimento e della pubblicità.

Le celebrità hanno il diritto di controllare l’uso della propria immagine e proteggere la propria privacy, e questo caso mette in evidenza l’importanza di una legislazione adeguata per affrontare il crescente fenomeno dei deepfake e delle clonazioni digitali. La vicenda di Scarlett Johansson è un esempio di come i confini tra realtà e finzione stiano diventando sempre più sfumati, portando a una crescente necessità di regolamentazione e vigilanza in questo settore in continua evoluzione.

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