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Demolizione Istituto Sacro Cuore a Salerno: le analisi non hanno rilevato fibre di amianto
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2 anni fail
Segnalata presenza di amianto nel cantiere della Demolizione dell’istituto Sacro Cuore, i monitoraggi dell’aria di ARPAC non hanno segnalato fibre
Nel cantiere della demolizione dell’Istituto Sacro Cuore a Salerno avevano riscontrato amianto, il monitoraggio dell’aria da parte di ARPAC non ha rilevato fibre. Lo ha annunciato l’agenzia in una nota inviata in redazione.
A seguito di una richiesta in emergenza del Comando di Polizia Municipale di Salerno, lo scorso 17 novembre tecnici del Dipartimento provinciale Arpac, a supporto della competente Azienda sanitaria locale, hanno effettuato un sopralluogo presso l’area di cantiere dell’ex plesso scolastico dell’Istituto Sacro Cuore in via Volontari della Libertà, 56. Erano presenti agenti della Polizia municipale, rappresentanti della stessa Asl e della società esecutrice dei lavori di demolizione.
Nel corso del sopralluogo si è constatata la presenza di due grossi cumuli di materiali misti di risulta derivanti dalla demolizione del fabbricato. Il tutto nell’area del cantiere.
Inoltre, su segnalazione della Polizia municipale, si è osservata la presenza di alcune parti in disuso di colonne fecali. Erano adagiate al muro perimetrale che tra i cumuli di macerie.
Dato il sospetto che nel materiale in questione fosse presente amianto, i tecnici hanno comunicato ai soggetti competenti di procedere immediatamente alla necessaria messa in sicurezza sia delle parti residue di colonne fecali che dei cumuli di macerie.
Lo stesso 17 novembre, Arpac ha proceduto a un campionamento di parte del materiale. Le risultanze analitiche, fornite dal Laboratorio regionale Amianto dell’Agenzia, hanno confermato la presenza di amianto di tipo crisotilo e crocidolite.
Lo scorso 23 novembre i tecnici del dipartimento provinciale Arpac hanno effettuato un ulteriore sopralluogo per la ricerca di fibre di amianto aerodisperse. Hanno effettuando due campionamenti di aria in punti posizionati rispettivamente a nord e a sud del sito di cantiere. Le risultanze analitiche, disponibili in data odierna, evidenziano un valore inferiore al limite di rilevabilità. Tale risultato presumibilmente dovuto anche al fatto che con le piogge il materiale, umido, non rilascia fibre.
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