“Diamo a Bacoli” replica: È il Consigliere Scamardella che persegue interessi

Il Sindaco ha l’obbligo – anzitutto morale – di trasmettere gli atti alla magistratura per fare chiarezza

Al consigliere A. M. Scamardella risponde il “suo” gruppo “Diamo a Bacoli”.

“Diamo a Bacoli” ha scritto il 16 febbraio al Sindaco che “il Consigliere Scamardella tentò già lo scorso anno di coinvolgere i Consiglieri Di Razza e Di Benedetto in un tentativo di estromissione del Vicesindaco Illiano”, tentativo ripetuto ma respinto.Come se non bastasse la missiva – pubblicata ieri da “Diamo a Bacoli” – si conclude con un’accusa pesante al “proprio” consigliere.

Quelle di A. M. Scamardella sarebbero “illazioni spicciole formulate da chi non ha alcuna autorevolezza, per aver perseguito i propri interessi personali in questo anno e mezzo e aver compulsato continuamente Lei – il Sindaco – per la difesa di tali interessi”.

Ricapitoliamo. Il consigliere A. M. Scamardella accusa il “suo” gruppo “Diamo a Bacoli” di volerlo “fare fuori” per imporre i propri nomi nelle partecipate

“Diamo a Bacoli” accusa il “suo” consigliere A. M. Scamardella di perseguire invece i propri interessi personali.Nell’uno e nell’altro caso nella maggioranza ci sarebbero allora interessi spuri che adesso vanno chiariti.

Il consigliere A. M. Scamardella precisi – dopo quanto scritto dal “suo” gruppo ed affermato dal “suo” Sindaco – se si ritiene ancora parte di “Diamo a Bacoli” e dell’attuale maggioranza.“Diamo a Bacoli” – a sua volta – spieghi quali interessi stava perseguendo il consigliere A. M. Scamardella per i quali ha chiesto la “testa” del Vicesindaco ed è stato messo alla porta.

Il Sindaco infine senta l’obbligo – anzitutto morale – di trasmettere la videoregistrazione dell’ultimo Consiglio alla magistratura perché faccia luce su quanto emerso nel dibattito.

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