Politica
Qualiano, Nicola Marfella: Politica? Degli impostori che hanno sfruttato un’occasione
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Nicola Marfella, storico esponente della destra sociale di Qualiano: “Una politica distante fatta da una destra che non ha nulla francamente riconducibile alla ideologia che per tutta la mia vita ho professato”
Un’intervista a Nicola Marfella, storico esponente della destra sociale di Qualiano, un uomo che non si è mai sottratto al confronto anche a quelli più duri. Oggi è fortemente critico nei confronti della politica cittadina e con il Governo Meloni soprattutto sull’autonomina differenziata.
Caro Nicola come vanno le cose?
Diciamo bene dai non mi voglio lamentare. Stiamo lottando ogni giorno ma è la vita che è così: dura nella lotta ma sempre bella da affrontare fino in fondo.
Tu sei stato un riferimento per la destra qualianese e non solo. Il tuo percorso politico è stato sempre coerente senza mai accettare compromessi che avrebbero potuto in qualche modo guastarlo. Come valuti oggi la situazione politica a Qualiano?
Non mi ritrovo con l’attuale amministrazione. Una politica distante fatta da una desta che non ha nulla francamente riconducibile alla ideologia che per tutta la mia vita ho professato. Degli impostori che hanno semplicemente sfruttato una occasione che si è loro presentata.
Hai qualche osservazione in particolare visto il tuo impegno storico nelle politiche sociali?
Certo. Non mi rendo conto come sia possibile che un assessore alle politiche sociali non abbia fatto nulla per questo paese. Pensiamo ad esempio all’ufficio postale. Devo vedere spesso persone anche anziane attendere il loro turno all’esterno con qualsiasi temperatura ed esposti alle intemperie. Una condizione vergognosa. Basterebbe poco, un semplice gazebo sotto il quale potersi minimamente riparare trovando sollievo dalla calura, insopportabile per i giovani figuriamoci per gli anziani. Questo senza contare, sotto l’aspetto squisitamente politico, che l’assessore in essere non è stato nemmeno eletto dal popolo ma è un nominato del Padre Padrone della politica qualianese.
Non posso non notare un grave accento amaro nelle tue parole. Ma passiamo alla politica nazionale. Lo scenario cambia? Per la prima volta abbiamo una Presidente del Consiglio dei Ministri donna. E di destra.
In riferimento alla politica nazionale non posso fare altro che constatare che non ci è riuscito Bossi a dividere l’Italia bensì la Meloni; con i suoi patrioti riciclati dalla vecchia DC e dal PSI. Passando per la cosiddetta “autonomia differenziata” una legge che a dir poco sta tradendo il Sud Italia oltre a creare una divisione netta all’interno delle regioni in particolare tra quelle del Sud e del Nord. Nulla di più lontano dalla mia politica di destra; del “mio” Giorgio Almirante.
Almirante, spesso da te citato in più interviste in questi anni
L’ho conosciuto di persona. Un politico ed un uomo di uno spessore che non hanno pari al giorno d’oggi. Almirante questo tipo di politica della Destra con questi uomini si sta rivoltando dalla tomba. Anche su questo, non saprei dirti se gli attuali personaggi politici conoscono Almirante né tantomeno se conoscono la storia della Destra.
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