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Cronaca

Quattro arresti a Benevento per tortura, sequestro di persona e rapina

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Quattro arresti a benevento

Quattro arresti a Benevento: Gli indagati averebbero rapinato, torturato e sequestrato tre giovani, che volevano chiarire una lite

Questa mattina, all’esito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, i militari della Compagnia Carabinieri di Benevento e della Stazione Carabinieri di San Leucio del Sannio hanno eseguito “un’ordinanza di applicazione di misure cautelari custodiali”.

Ad emettere il provvedimento il Giudice per le Indagini preliminari presso il Tribunale di Benevento nei confronti di quattro uomini, residenti in Benevento.

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Dei quattro, uno condotto in carcere e gli altri tre sottoposti agli arresti domiciliari con controllo mediante braccialetto elettronico.

Gli indagati sono tutti gravemente indiziati a vario titolo di reati di tortura, sequestro di persona e rapina, commessi in danno di tre giovani residenti in San Leucio del Sannio, uno dei quali minorenne. A diffondere la notizia una comunicazione della Procura di Benevento.

L’indagine è partita dal controllo di un’autovettura in San Leucio del Sannio in provincia di Benevento da parte di una pattuglia di militari della locale Stazione Carabinieri. La verifica è avvenuta in tarda notte nel mese di Dicembre 2023. A bordo del veicolo, i Carabinieri hanno trovato tre uomini: un cinquantaduenne, un ventiduenne e un ventenne, quest’ultimo era nel retro dell’abitacolo e aveva segni di violenza sul volto.

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Non credendo alla versione resa nell’immediatezza dai fermati circa la causa di tali lesioni, i Carabinieri hanno approfondito ed hanno appreso come il ragazzo avesse subito percosse proprio dai due uomini presenti a bordo del veicolo, all’interno di un’abitazione ubicata in Benevento.

All’interno della casa si trovavano ancora due amici della vittima, di cui uno minorenne ed erano controllati da altri due uomini – padre e figlio – che gli impedivano di uscire.

Alcuni minuti dopo sono giunti a San Leucio del Sannio gli altri due ragazzi, accompagnati da altre persone. I militari dell’Arma, dopo aver avvertito il personale medico per le cure del caso ai giovani feriti, hanno acquisito i primi elementi utili per la ricostruzione dei fatti, comprese immagini estrapolate da sistemi di videosorveglianza.

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Nel corso indagini – svolte con il supporto del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Benevento – ascoltate le vittime e diverse persone informate sui fatti. Analizzate, inoltre, le immagini di videosorveglianza e la documentazione bancaria ed acquisiti dati di traffico telefonico.

L’attività investigativa ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico delle quattro persone destinatarie della misura cautelare in ordine ai seguenti fatti.

I tre giovani si erano recati presso un’abitazione ubicata in Benevento in Rione Libertà per risolvere pacificamente un litigio accaduto alcuni giorni prima con dei coetanei. Lì, i quattro indagati li hanno sequestrati per diverse ore nell’abitazione, dove li hanno percossi e torturati, anche con uso delle armi, tra cui coltelli e un manganello.

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Due dei giovani avrebbero subito un “trattamento degradante per la loro dignità per diverse ore nella notte tra il 17 e il 18 dicembre”. In particolare “percossi ripetutamente con calci alla testa, con le sedie e il manganello, colpiti con il coltello e sottoposti ad ulteriori angherie tra cui costringerli a pulire il loro sangue ripetutamente per poi tornare a colpirli e ripetutamente simulare di bucargli le mani con il coltello, il tutto accompagnato da gravi minacce e offese. Uno dei giovani perdeva anche conoscenza ma non appena si riprendeva gli ordinavano di muoversi carponi sul pavimento e di emettere i versi di un cane e continuavano a colpirlo con calci fino a provocargli una defecazione spontanea, costringendolo poi a stare sul balcone per il cattivo odore che emanava”.

Contestato agli indagati il grave reato di tortura, previsto dall’art 613 bis commi 1 e 4 c.p., aggravato dalle lesioni oltre che dei reati di sequestro di persona e rapina.

Gli indagati avrebbero sottratto alle tre vittime cellulare, somme di denaro contante e l’autovettura con la quale erano giunti in Benevento.

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I sequestratori avrebbero poi utilizzato la vettura per trasportare le vittime presso degli sportelli bancari automatici e costringerle ad effettuare prelievi da conti correnti. Un prelievo di denaro era stato effettuato presso un sportello bancomat di San Leucio del Sannio poco prima del casuale intervento di controllo da parte della pattuglia dei Carabinieri della locale stazione.

Sulla scorta degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento ha condiviso la richiesta della Procura ed ha emesso le misure cautelari eseguite oggi. In considerazione della estrema gravità dei fatti e del pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quelli accertati ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo – già gravato da precedenti – abitante all’interno dell’appartamento dove sono avvenute le torture. Per gli altri tre disposti gli arresti domiciliari con dispositivi elettronici di controllo.

In occasione dell’esecuzione del provvedimento cautelare, uno dei destinatari delle misure arrestato in flagranza per detenzione di diverse sostanze stupefacenti.

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I provvedimenti oggi eseguiti sono misure cautelari personali, disposte in sede di indagini preliminar. Contro di esse sono ammessi mezzi di impugnazione. I destinatari sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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